Lapingra – Devo dirty di Luca [Anteprima Clip]
Oggi in anteprima vi presentiamo DEVO DIRTY DI LUCA, il nuovo singolo dei LAPINGRA che non smetterete più di ascoltare. Il brano, in uscita per la label Bassa Fedeltà, sarà disponibile dalla mezzanotte su Spotify e segna l’inizio di un nuovo capitolo del duo romano, dopo le soddisfazioni cinematografiche e teatrali del musical Orfeo Aglinferi! e il fortunato concept album The Spectaculis
Lapingra è un duo formatosi a Roma nel 2007 dalle ceneri delle esperienze musicali precedenti dei due membri fondatori Angela Tomassone e Paolo Testa, entrambi originari di Isernia.
Inizialmente ispirati dalla scena musicale electro/folk/low-fi americana e islandese, tra il 2007 e il 2011 registrano in casa due Ep: il loro primo album “Salamastra” e un musical per il teatro dal titolo “Orfeo Aglinferi!“, per la regia di Umberto Petrocelli. Seguirà poi nel 2016 “The Spectaculis”, ambizioso concept album/musical che diventerà anche un film (in corso di realizzazione). Nell’estate del 2017 i Lapingra registrano nuovi brani in italiano dal sound più minimale e ispirati dal cantautorato italiano e americano dei primi anni 60, arricchendolo di ritmi e sonorità che ricordano Nada, gli Smiths, ma anche Paolo Conte e i Matia Bazar.
DEVO DIRTY DI LUCA è un assaggio delle nuove sfumature sonore del duo, più minimali rispetto al passato e in equilibrio tra la grande tradizione dei cantautori italiani e il sound americano e britannico di band come Smiths e Cure. Il riff di chitarra e i synth trascinano le parole di Angela in un vortice musicale di epoche musicali mai dimenticate.
Il video, diretto e realizzato da Viavattene, racconta gli eccessi e i ricordi delle due protagoniste, tra incroci pericolosi e attimi portati all’estremo che portano a un epilogo inaspettato.
Lapingra, che cosa significa questo nome e come mai l’avete scelto?
Ho letto che negli anni dalla vostra fondazione ad oggi avete toccato l’arte e lo spettacolo da molti punti di vista: dalla musica, al teatro, al cinema. Quanto è stato importante al di là delle influenze prettamente musicali, questa commistione di arti nel vostro percorso?
Da cosa è scaturita la scelta di lasciare l’inglese e cantare in italiano, direzionando anche il sound verso uno stile più minimal?
Cosa ne pensate dell’attuale scena musicale italiana? Rispetto a quando avete iniziato quale è stato il cambiamento più importante che avete percepito nell’ambiente?
Cosa potete dirci sul vostro prossimo disco? Cosa dobbiamo aspettarci?
Ultima, curiosità personale. Quella “y” di “Dirty” ricorda molto uno degli ultimi singoli di Leo Pari. C’entra qualcosa?
Raffaele Nembo Annunziata
Sono Raffaele Nembo Annunziata, direttore e fondatore de Le Rane, spero che sia stato di tuo gradimento ciò che hai trovato da queste parti. Torna presto!