Esseho: il primo disco e l’illusione di un amor dolce che sa di “Aspartame”
Matteo Montalesi classe 1997 è il ragazzo col berretto che si nasconde dietro allo pseudonimo Esseho. Il suo primo progetto musicale, “Aspartame”, è uscito per Bomba Dischi il 7 giugno e si compone di nove tracce. È stato anticipato dai singoli “Costellazioni”, “Bambi” e “Michelle” che hanno fatto anche da colonna sonora alla seconda stagione della serie distribuita da Netflix, “Summertime”.
Non sappiamo bene se il destino del cantautore di origini romane sia scritto nelle stelle, non ci intendiamo di astrologia. Le Costellazioni di cui racconta Matteo sono in realtà dei nei, lentiggini che si disegnano sul volto che e che stuzzicano l’attenzione e il desiderio. Ciò che ci appare lampante è che sicuramente Esseho con queste nove tracce riesce ad essere come una ventata d’aria fresca in queste giornate roventi condite da singoli estivi che ad ogni contrappunto ci ricordano quanto faccia schifo l’estate, senza dirci quanto faccia schifo l’estate. Insomma, ci siamo capiti.
Ma quello che distingue e convince di Esseho, oltre ad una produzione decisa e prorompente unita ad un timbro già caldo e maturo, nonostante la giovane età, è che la consapevolezza di quanto questi amori che racconta nelle sue canzoni siano velleitari, non lascia spazio a rancori, dissapori o atteggiamenti di rinuncia. Sappiamo bene quanto l’amore che sia non corrisposto o tormentato, finito o nascente, possa fare male. Ed è come se spesso ci affrancassimo e riponessimo fiducia nei piccoli gesti utilizzandoli come palliativi o, nel peggiore dei casi, come prosciutto sugli occhi.
Esseho fa molto più di questo nel suo disco: ci parla di riconoscenza, anche se è vero che l’amore finisce, è bugiardo, ferisce, graffia e morde. Nonostante, spesso, basta questo a cancellare il buono, la bellezza che si nasconde dentro a delle lenzuola disfatte e all’inchiostro sulle mani, Matteo conserva il suo modo dolce, senza brutalità, di raccontare le cose. Per saperne di più gli abbiamo fatto qualche domanda.
Ciao Esseho! Qual è il significato del tuo nome d’arte?
Il nome sembra un grande rebus, ma vi confido che è più semplice di quanto sembra.
Sono sempre stato un grande appassionato di E-Games, quindi questo nome nasce da un mio vecchio account di Lol (League Of Legend) dove il mio nick-name era Esseho.
Il tema ricorrente nelle tue canzoni sono spesso storie sentimentali più o meno tormentate. Quanto c’è di autobiografico in quello che racconti?
Tutto quello che ascoltate viene da storie realmente vissute sulla mia pelle o viste con i miei stessi occhi, nel bene e nel male.
Ciò che scrivi e canti nelle tue canzoni ha un effetto terapeutico e ti aiuta a mettere in forma ciò che vivi o al contrario è difficile mettere nero su bianco quello che provi?
Riportare prima sul cellulare (non amo molto la carta) e poi in musica quello che è il vissuto quotidiano o tratti dello stesso, diciamo che cerca di riordinare i miei pensieri.
Sembra che in un certo qual modo, le copertine che si accompagnano ai singoli, diano vita ad un gioco cubista nel quale gli oggetti richiamano i testi e creano altre allusioni. Qual è l’idea che sta alla base?
Si, l’idea di base era quella di riportare per immagini alcune suggestioni di ogni singolo brano del disco, ricreando così una catena che lega le immagini alle parole.
Raccontaci il concept della copertina.
La copertina nasce da un quadro regalatomi da una persona a me cara, che raffigura il mio animale che più sento vicino, la volpe. Quindi mi sembrava bello poterlo mettere all’interno del disco dandogli il giusto rilievo.
“Aspartame” è il titolo di questo tuo primo album, una sostanza usata come dolcificante, considerata più dannosa dello zucchero. Sembra quasi che sia il filo conduttore che tiene insieme tutte le canzoni, ovvero la consapevolezza di quanto alla fine tutte le relazioni raggiungano un certo livello di tossicità. È così?
Lascio libero interpretazione alla mia musica e al significato che ogni persona può ritrovare in quello che ascolta. Mi piace molto leggere le sensazioni che provoca la mia musica.
In ultimo, quali sono gli artisti ai quali ti ispiri che senti più vicini o che ti hanno accompagnato nel tuo percorso artistico?
Sono molti, soprattutto oltreoceano, se ve ne devo citarne due, sicuramente direi Bon Iver e Dargen D’Amico.
TOUR
03 luglio MANTOVA – Arena Bike-In @Campo Canoa
09 luglio BERGAMO – Summer Revolution @Piazza degli Alpini
13 luglio TORINO – Off Topic / Cantautori in Canottiera – NUOVA DATA
16 luglio CESENA – Acieloaperto @Rocca Malatestiana
17 luglio BITONTO (BA) – Luce Festival – NUOVA DATA
22 luglio SENIGALLIA (AN) – Deejay Xmasters
27 agosto ROMANO D’EZZELINO (VI) – Ama Festival
Foto in copertina di Ilaria Ieie