Scoprire La Rappresentante di lista: dagli esordi a Sanremo in 6 brani
Negli ultimi anni, grazie alle due partecipazioni consecutive al Festival di Sanremo, è indubbio, La Rappresentante di Lista ha raggiunto un pubblico sempre più ampio. Nel 2021 Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina si presentavano al pubblico generalista italiano con il brano Amare e la successiva pubblicazione del loro quarto disco My Mamma. Il disco quest’anno, grazie alla seconda partecipazione alla kermesse, è stato arricchito e portato, in un certo senso, a compimento inserendo due nuove tracce: “Be my baby“, cover dei Ronettes eseguita all’Ariston insieme a Margherita Vicario, Cosmo e Ginevra, e “Ciao Ciao“, con cui erano in gara al Festival. Ebbene, proprio quest’ultimo brano ha fatto da vero e proprio trampolino di lancio per il duo. Una traccia dannatamente catchy, che nell’ultimo mese ha trascinato la band con la sua forza magnetica fin su le vedette delle classifiche, collezionando successi anche su Tik Tok e nei Reels di Instagram.
La stessa “Ciao Ciao“, se ascoltata con attenzione, dimenticandoci per un attimo della terribile voglia di ballare a cui ci induce, fa intravedere una tagliente e attuale critica sociale. D’altronde l’intero disco My Mamma è senz’altro un lavoro complesso che affronta temi di natura filosofica, politica, psicologica e femminista (ne parlammo qui). Si tratta però di un’opera che porta a maturazione una discografica lunga otto anni, fatta di passione e vocazione per un’umanità trattata e indagata da molteplici punti di vista. Una fitta selva di temi, storie, linguaggio, lotte, in cui inevitabilmente un ascoltatore medio difficilmente si addentra.
Per questo abbiamo deciso, con questo articolo, di creare per voi una sorta di filo rosso che vi conduca alle porte della discografia de La Rappresentante di lista. Siamo consapevoli, però, che possa risultare riduttivo di fronte a un’opera tanto sfaccettata e ricca: perciò, si prendano le sei tracce scelte qui di seguito come uno spunto finalizzato a suscitare in chi li ha conosciuti da poco la curiosità di esplorare i loro dischi passati e di scoprire tutte le tappe che hanno contribuito a formare la band che oggi ascoltiamo.
La rappresentante di lista (2014)
Il nostro viaggio inizia nel 2014, quando Dario e Veronica pubblicano il loro primo album, “(Per la) via di casa“.
Posizionato al centro del disco, “La rappresentante di lista” è il brano omonimo che non solo funge da biglietto da visita, ma svela il cuore di un progetto artistico che sin dagli albori si rivela unico nel suo genere.
“La rappresentante di lista” è una filastrocca messa in musica in cui folklore e leggende popolari si incrociano, mentre la voce potente e ipnotica di Veronica accompagna l’ascoltatore in una narrazione grottesca e teatrale. Se il tema del primo album è il passaggio all’età adulta, rappresentata dal rito del lasciare la casa dei genitori, nel brano traspaiono nitidamente le storie personali e le radici del duo siculo-toscano. Via di casa, un primo passo per andare, crescere e ritrovarsi nel mondo.
(Sofia Levorato)
Guardateci tutti (2015)
Il brano è tratto da “Bu Bu Sad“, il secondo album della band, uscito nel 2015. Attraversare la tempesta e uscirne più vivi e forti che mai: “Guardateci tutti” è un brano che trasmette libertà, vitalità e coraggio. La base synth-pop e il ritmo incalzante fanno da base a versi poetici ed eleganti. La scelta delle parole, infatti, non è mai lasciata al caso e tutto sembra spingere verso l’azione e il movimento: “Guardateci tutti correre, eccoci, siamo fradici di gioia”. Nelle canzoni de La Rappresentante di Lista, corpo e mente non si scindono, ricordandoci l’importanza dei momenti spontanei e istintuali. La canzone è stata spesso proposta alla fine dei loro concerti. Una celebrazione della vita fatta di balli, sudate e canti di gioia.
(Sofia Levorato)
Maledetta Tenerezza (2018)
Tenerezza: [te-ne-réz-za]. Sentimento di dolce commozione, di profonda, delicata dolcezza che nasce dall’amore e dall’affetto. La tenerezza è un sentimento che il più delle volte neghiamo a noi stessi per paura o timore di sembrare fragili. Attorno a questo concetto ruota “Maledetta tenerezza”, uno dei brani jolly contenuti nel fortunato disco Go Go Diva (2018). Si tratta di un brano d’amore accompagnato da un synth anni ’80 che facciamo fatica a detestare.
Che sia un rapporto d’amore o di amicizia, la tenerezza funge da medium all’interno di un rapporto tra due o più persone. “Possiamo essere terribili, possiamo essere magnifici”: in questa frase si racchiude il senso compiuto di questo sentimento. Si può essere ogni cosa in ogni momento, ma basta poco per cadere in un baratro di tenerezza in cui ci si lascia andare senza pensarci troppo. “Maledetta tenerezza che ti spezza anche le ossa”, perché sì, abbiamo bisogno di questo baratro, di lasciarci cadere senza aver paura di farci male o semplicemente di sembrare banali.
(Lucrezia Costantino)
Ci diamo un bacio (2019)
Nella scena indipendente “Afrodite” di Dimartino è uno dei lavori più completi degli ultimi anni. Tra i brani che hanno consacrato il disco del cantautore palermitano possiamo annoverare sicuramente “Ci diamo un bacio“. Oltre alla versione da solista, quella in collaborazione con La Rappresentante di Lista ha avuto un discreto successo e, forse, ha qualcosa in più. Il brano parla di un amore senza confini, senza genere e totalmente libero da ogni pregiudizio. Il bacio diventa un simbolo: un gesto tanto naturale quanto capace di abbattere barriere.
Non mancano i riferimenti a Palermo, città sia del duo che del cantautore: le melodie africane in Porta Felice o le corone hawaiane in via Roma. La canzone è stata pubblicata in occasione del Pride Month, infatti, non a caso, nel testo possiamo trovare un piccolo riferimento al “Mery per sempre”, film cult per i diritti LGBT. Insomma, la traccia, già emotivamente ricca, grazie al potente timbro di Veronica Lucchesi, che riesce a dare quel tocco in più e a farti venire la pelle d’oca, amplifica di gran lunga il suo potenziale.
(Lucrezia Costantino)
Alieno (2021)
Avete presente quelle situazioni in cui vi viene da ballare in reggiseno senza motivo apparente? Bene, Alieno è uno di quei brani che vi possono accompagnare in questa incredibile performance. Queer pop fino al midollo, si tratta di una delle loro tracce più riuscite; un brano che sconfigge il dolore – come dichiarato dal duo – che contempla il piacere e che cerca l’amore.
La protagonista del brano flirta e provoca l’altro quasi per gioco. È una donna con molte sfaccettature: dolce, ma anche aggressiva, sensuale, ma anche romantica. Le sensazioni della protagonista non sono legate solamente a una persona, ma rappresentano una sorta di “poliamore” ed è proprio questo che fa di lei un “alieno”. La protagonista rappresenta, in qualche modo, tutti noi in tutte le nostre perversioni e deformità. Siamo tutti un po’ alieni nella nostra intimità seppur, il più delle volte, la nascondiamo per timore di un giudizio che ci faccia sentire sentire strani.
(Lucrezia Costantino)
Resistere (2021)
Il personale è politico. Ecco uno dei precetti femministi che forse meglio descrive il senso di una delle più belle e ricercate canzoni mai scritte da LRDL. Il 2021 è stato l’anno della consacrazione Sanremese della Band e della pubblicazione del quarto album in studio, My Mamma. Un lavoro che riflette la maturazione personale e artistica del duo, che decide da che parte schierarsi. “Resistere“, brano posto (quasi) in chiusura del disco, parla di ogni forma personale di resistenza, senza che si intenda, però, in senso individualistico ed egoistico. Infatti, la Rappresentante di Lista usa la propria voce per cantare contro le ingiustizie, le diseguaglianze, in difesa dell’ecologia, del femminismo e di una maggiore giustizia sociale.
Dario e Veronica sono consapevoli che non esistono battaglie individuali, ma solo nello spazio condiviso e nella vicinanza con l’altro troviamo la nostra ragione d’essere, e la forza per lottare e resistere. “Ti prego non pensare mai di poter bastare a te stessa, a te stesso“. Oggi più che mai le parole di “resistere” si fanno attuali e importanti: “no armi, no guerra, no violenza”, perché non possiamo più pensare che la sofferenza di molti sia il prezzo da pagare per il benessere di pochi.
(Sofia Levorato)
Bonus – E la luna bussò
Il tour
MyM – CIAO CIAO EDITION – LE PRIME DATE ANNUNCIATE:
19 GIUGNO 2022 FERRARA – FERRARA SOTTO LE STELLE
22 GIUGNO 2022 LIDO DI CAMAIORE (LU) – LA PRIMA ESTATE
23 GIUGNO 2022 ROMA – ROCK IN ROMA
02 LUGLIO ALLEIN (AO) – MUSICASTELLE
06 LUGLIO 2022 CAORLE (VE) – PARCO DEL PESCATORE
09 LUGLIO 2022 CREMONA – TANTA ROBBA FESTIVAL
10 LUGLIO 2022 ALBA (CN) – COLLISIONI FESTIVAL
24 LUGLIO 2022 FELTRE (BL) – PIAZZA MAGGIORE
29 LUGLIO 2022 BERGAMO – PIAZZALE DEGLI ALPINI
07 AGOSTO 2022 ZAFFERANA ETNEA (CT) – SOTTOILVULCANO FESTIVAL
20 AGOSTO 2022 MOLA DI BARI (BA) – LOCUS FESTIVAL
Le foto sono state reperite sulla pagina Facebook della band: in copertina uno scatto di Francesco Paolo Catalano (2016)
La Redazione
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