Perché i Subsonica sono ancora la miglior band italiana dal vivo
Realtà aumentata: una realtà i cui effetti, nel corso degli ultimi anni, sono aumentati in modo tangibile. Una realtà aumentata alla quale si è iniziato a rispondere con una crescente percezione di negazionismi, letture distorte, fughe virtuali e carenza di umanità. Sono queste le tematiche presenti in Realtà Aumentata, il nuovo disco dei Subsonica uscito lo scorso 12 gennaio.
L’album è formato da brani che uniscono visioni cosmiche del passato con quelle del presente fino ad arrivare al futuro. Ritmiche ipnotiche unite a tribalismi e sperimentalismi. Una novità per i più fedeli, ma in piena fede subsonichiana.
Il 3 aprile è partito il tour nei palazzetti “Subsonica 2024 Tour” con la data zero a Mantova. Noi de Le Rane abbiamo assistito alla data di Milano al Forum, la seconda.
È il 4 di aprile. Alle 21 in punto si spengono le luci. Una signora di fianco a me (fan veterana in seconda fila) è sorpresa dalla puntualità. Un palco importante, una produzione degna che sembra averci lavorato parecchio e intensamente a questo show. Una gabbia divide il palco dal pubblico, come già fatto qualche anno fa. Sul retro gli schermi che avevano lo scopo di spiegare visivamente quella che è la realtà aumentata. Il palco è diviso in cinque blocchi, ognuno ha il suo spazio. Sono divisi, ma mai soli.
Un inizio tranquillo, a tratti lento ma decisamente scenografico
Samuel sale sul palco seguito da Boosta, Max Casacci, Vicio e Ninja. Partono con Cani Umani, Mattino di luce, Pugno di Sabbia e Africa su Marte. Consumati i pezzi del nuovo disco, Samuel ringrazia il pubblico presente e racconta di quanto sia importante il Forum di Milano per la carriera dei Subsonica e di come sia difficile aprire un live con i brani più recenti.
Nonostante Realtà Aumentata sia un album ben fatto (decisamente migliore di 8), la gente attende i pezzi per cui hanno pagato il biglietto e per pogare come vent’anni fa. Parte Cose che non ho direttamente dal 1997. Dopo questo breve assaggio lanciano le prime bombe: Veleno, Aurora Sogna, Liberi tutti, La Glaciazione e Discolabirinto. Cinque pezzi così, uno dietro l’altro come se volessero dire al pubblico “son trent’anni che siamo qui, abbiamo cinquant’anni ma vi facciamo ancora ballare”. Samuel inizia a correre da un palchetto all’altro. Esce dal suo spazio irrompendo quello dei suoi compagni di vita. I palchetti si allineano facendo sì che ritornassero sullo stesso piano.
Boosta si scioglie e inizia i suoi giochetti con quell’arnese che si porta dietro da tutta la sua carriera. Vicio con il suo fare zen sorride compiaciuto. Max Casacci, il vecchietto della band, fa dei balletti sul posto e Ninja, in tutta la sua professionalità, rimane impassibile. Nonostante Samuel abbia sbagliato l’attacco de La Glaciazione, ancora una volta hanno trasformato il Forum di Assago in una discoteca labirinto.
Il momento più toccante arriva a metà concerto
Parte Dentro i miei vuoti, una sorpresa che ci meritavamo. Tutti si fermano, si sussurra un testo che la maggior parte dei presenti in platea ha dedicato a qualcuno. Il vocoder sulla voce di Samuel ha incantato ancora una volta, come vent’anni fa.
Se c’è un motivo trovalo con me / Senza ingranaggi, senza chiedere perché / Dentro i miei vuoti puoi nasconderti / Le tue paure addormentale con me
Dopo diversi pezzi amarcord arrivano gli unici ospiti: Ensi e Willie Peyote
Una cosa voglio dire: trovate qualcuno che vi ami come i Subsonica amano Torino e la scena torinese. In Realtà Aumentata c’è solo una collaborazione ed è con Willie ed Ensi, torinesi anche loro. Salgono sul palco e parte subito Il cielo su Torino feat. Ensi (brano che la band ha rifatto con Ensi in Microchip temporale nel 2019). Seguirà dopo Scoppia la bolla feat. Ensi e Willie Peyote, pezzo presente nell’ultimo disco, e una cover di Aspettando il Sole di Neffa, con Samuel al centro del Forum.
Andati via Ensi e Willie, i Subsonica erano più carichi di prima. Il diluvio, Lazzaro e Benzina Ogoshi sono stati la carica giusta per riprendere il pogo sotto palco tipico dei loro live. Boosta, come sempre, si è mostrato cattivo in Benzina Ogoshi e tutti non vedevano loro di essere chiamati “Bastardi” (te se ama Boosta).
Siamo in dirittura di arrivo e il live si conclude con un’altra tripletta: L’odore, Tutti i miei sbagli e Strade. In Tutti i miei sbagli è scesa la lacrimuccia a qualcuno mentre in Strade eravamo tutti uniti a canticchiarla emozionati pensando al tempo che passa.
Due ore di live, forse il tour più importante fino adesso.
Un palco importante, tempi notevoli e nuovi pezzi che hanno superato le aspettative. I fan dei Subsonica sono veri e fedeli. Anche se la band producesse cazzate loro ai live ci andrebbero comunque. Molti di loro hanno sui cinquant’anni (chi più e chi meno) come quei cinque ex ragazzi di Torino che hanno cambiato la scena elettro-rock italiana.
La persona che era con me durante la serata mi ha detto che forse era la sedicesima volta che li vedeva dal vivo e che per la prima volta si è reso conto del tempo che passa e di come la band sia stata presente nella sua vita. Come lui, anche per gli altri è stato così. Ne sono sicura.
Perché i Subsonica sono ancora la miglior band italiana dal vivo? Se il racconto di una data del tour non vie è bastato, beh potrete trovare la risposta solo ad un loro live.
Prossime date
3 aprile – Mantova @ PalaUnical10 aprile – Bologna @ Unipol Arena
4 aprile – Milano @ Mediolanum Forum
6 aprile – Conegliano (TV) @ Zoppas Arena
8 aprile – Roma @ Palazzo dello Sport
11 aprile – Firenze @ Nelson Mandela Forum
13 aprile – Torino @ Pala Alpitour
Lucrezia Costantino
Sono una scettica nata e cresciuta in Puglia, milanese d'adozione. Nella mia borsa non mancano mai gli auricolari e le chewing gum. Amo il cinema, i tramonti al mare e i dolci.