Domenica 24 giugno 2018, a partire dalle ore 17 fino alla mezzanotte, nella splendida cornice dell’Arena Ferdinando II a San Nicola La Strada (Ce), si terrà la settima edizione del Festival “La Musica può fare”.
Il festival di musica e arte totalmente autofinanziato, ideato e organizzato dall’associazione culturale no profit sammaritana Club 33 Giri, sposa e sostiene un progetto di carattere sociale per il settimo anno consecutivo. Per quest’anno parte del ricavato dell’evento, infatti, sarà donato al Movimento L’aura Onlus di Caserta. Sette ore tra musica, performance, aree tematiche, stand di artigianato e arte del riciclo, mostre fotografiche e pittoriche. Sul palco saliranno Tartaglia Aneuro, Malmö, MAIOLE e Hit-Kunle.
Il viaggio più bello è dietro l’angolo: questo il filo conduttore dell’edizione 2018. A questo tema si ispirerà l’allestimento della location.
Si rinnova così l’appuntamento con uno degli eventi estivi più attesi della provincia di Caserta. L’ingresso avviene con contributo minimo volontario di 5 euro. Aperol Spritz Happy Together Tour 2018 farà tappa al festival firmando un rinfrescante aperitivo.
La Musica può fare si terrà domenica 24 giugno 2018, quest’anno per la prima volta a San Nicola La Strada (CE). Cambia lo scenario, non cambia il format. Parte del ricavato dell’evento sarà donato al Movimento L’aura Onlus di Caserta. Il movimento si dedica agli ultimi della città di Caserta: chi vive per strada o chi non ha mezzi sufficienti per vivere ed emarginato dalla società. L’obiettivo dell’Onlus è quello di curare l’aspetto dei bisogni primari ma non solo: promuovere la dignità dell’uomo offrendo ascolto e protezione.
Il Movimento nasce dall’amicizia tra quattro donne, dall’amore per la cucina e soprattutto dell’amore per il prossimo. La sede si trova in via Renella, un luogo dove queste persone vengono accolte dal calore e dall’amore dei volontari che prestano la loro opera quotidiana.
“La Musica può fare” è un evento coinvolgente a trecentosessanta gradi
E’ un momento di aggregazione unico nel suo genere dove arte e solidarietà si incontrano dando vita ad un’esperienza emozionante. Un viaggio tra le più svariate forme d’arte, dove si intersecano e si fondono musica, artigianato, fotografia, pittura e molto altro.
I cancelli dell’Arena Ferdinando II si apriranno alle ore 17 e fino alla mezzanotte si susseguiranno moltissime attività di vario genere. Sarà possibile vivere appieno le diverse aree predisposte all’interno della villa. Non mancherà come sempre l’area dedicata ai mercatini di artigianato e riciclo creativo che esporranno un’ampia gamma di prodotti handmade e vintage. Anche quest’anno ci sarà l’area relax dove tra amache e panche sarà possibile godersi attimi di quiete e incontro.
Qui gli ospiti avranno modo di leggere i “racconti in bottiglia”
Nato per gioco sui social il progetto di Celestino Felappi ha dato vita, nel corso dell’anno, a tantissimi bei racconti scritti sulla base delle parole scelte dai suoi contatti e lasciate nei commenti del post di lancio. I racconti sono accompagnati dalle illustrazioni di Nicoletta Feroleto. Il live painter Andrea Spinelli realizzerà live i ritratti degli artisti che saliranno sul palco dell’Arena, ma non solo: dalle ore 18 alle ore 20, Andrea sarà a disposizione del pubblico per realizzare dei ritratti personalizzati.
Nell’area espositiva si potranno apprezzare le opere sul tema del viaggio del collettivo Quadratum Lab, che coinvolge artisti di vario genere. La peculiarità che contraddistingue questo collettivo è di non limitarsi, sin da subito, a rinchiudersi in gallerie o di aree adibite esclusivamente alle mostre ma dare la possibilità a chiunque di avvicinarsi all’arte in tutte le sue forme. Ci sarà poi la mostra fotografica di Mariano De Angelis, dal titolo “Appunti di viaggio”, che dedica la sua attenzione ai dettagli di una scena, gli angoli nascosti e gli aspetti meno noti, alle persone e alle loro abitudini perché riescono ad esprimere, meglio di qualsiasi descrizione, la vera essenza di un luogo.
Line Up
Non mancherà, ovviamente, la musica, regina del festival. Sul palco saliranno Tartaglia Aneuro, progetto che nasce dall’incontenibile bisogno espressivo di Andrea che riunisce attorno a sé il chitarrista e compositore Paolo Cotrone, Salvio La Rocca e altri musicisti a formare una band. Andrea Tartaglia ha già all’attivo una nomination al Premio Tenco per il pezzo ‘Le Range Fellon’. Sul palco del festival proporranno i brani contenuti nel secondo disco, “Oltre”, un alcum che si propone attraverso sonorità etniche, ritmi moderni, parole taglienti, ironia, melodie e sorrisi, di portare l’ascoltatore a contatto diretto con la sua voce interiore per ritrovare la sua magia naturale che non può che essere “Oltre” la superficie.
Sarà la volta dei Malmö, che nascono nell’autunno del 2014, partendo dalla stesura di alcune idee musicali di Daniele Ruotolo (voce e chitarra). A fine 2014 registrano alla Casetta studio quello che sarà il loro primo demo. Il 13 Ottobre 2017 esce il loro album d’esordio “Manifesto della chimica romantica” a cui hanno lavorato con Maddimo De Vita (Blindur). Il disco si snoda attraverso un immaginario ben preciso: un insieme di atmosfere che richiamano il tema del viaggio e del movimento perpetuo, come le onde e il mare nella sua accezione più vasta. Il disco risuona di influenze post-rock, con gli ambienti, i pianissimi e i fortissimi e le lunghe parti strumentali, tipiche del genere.
Ancora MAIOLE, nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, trapiantato a Bologna, classe 1995.
Suona praticamente da quando è nato. Maiole è un musicista atipico nella nuova generazione di musicisti elettronici italiani. Ha pubblicato il suo primo ep nel 2014, “Pollen”, per l’etichetta americana Telefuture, a cui sono seguiti due dischi per HMCF e numerose date che lo hanno portato a girare in tutta Italia. Dopo la pubblicazione di tre nuovi singoli, che hanno fatto registrare ottimi feedback e ascolti, a ottobre 2017 pubblica su etichetta Malinka Sound il suo nuovo album, “Music for Europe”. Propone un live energico tutto da ballare, miscelando e stravolgendo i suoni dei suoi dischi e suonando synth, chitarre, giocando con la voce.
Infine saliranno sul palco gli Hit-Kunle, band padovana le cui composizioni attingono dal mondo afro-latin, così come dal soul, dal rock e dal punk, per un risultato all’insegna di un groove secco eppure immerso in atmosfere calde ed energiche. “In The Pot” è l’album di esordio dei veneti Hit-Kunle: una trama fitta di influenze che vorrebbe poter prescindere dalle definizioni, ma a dover proprio scegliere i ragazzi identificano la loro musica come Tropical Rock. I brani di “In The Pot” sono interamente composti dalla giovane Folake Oladun, classe 1995, italiana di origini nigeriane, che nel progetto ha fatto confluire liberamente le anime musicali europea e africana e i suoi ascolti musicali, lavorando insieme agli altri due componenti della band.
Dell’area food si occuperà Trippadvisor. Presenta la serata Giulio Caputo.
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La Redazione
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