Thomas O. Fadimiluyi in arte FADI, Italo-Nigeriano della riviera romagnola. La sua timbrica vocale è profonda, il colore inconfondibile. Non ha paura a misurarsi con la canzone all’italiana, con il cantautorato migliore che l’italia abbia prodotto nei decenni passati e nei duemila, conservando un gusto tutto anni ‘90 verso alcune sonorità elettriche, nel suono senza fronzoli.
A giugno esce il suo singolo d’esordio Cardine, accolto positivamente da pubblico e critica: un brano che ti rimane in testa subito dopo il primo ascolto, con una scrittura immediata e di grande impatto emozionale, primo estratto del lavoro sulla lunga distanza che vedrà la luce nei primi mesi del 2019.
Il 26 ottobre è uscito il suo secondo singolo Se ne va, una canzone che non gioca sui risultati ma sulla sensazione. Un invito a vivere pienamente le relazioni, senza mezza misure, a prescindere dal finale. Godersi appieno il percorso, i fraintendimenti, le liti, il “fare a botte”, le persone che non si riescono a trattenere. Il brano è un susseguirsi di piccole istantanee in cui l’incontro stimola sempre l’inaspettato e fa cambiare spesso lo sguardo sulle cose, dandogli una nuova prospettiva. Non necessariamente la ricerca del lieto fine ma di certo la canzone fotografa la pienezza di chi dice: “Quando ci sei va tutto meglio, non lo so come andrà a finire, però daje”.
Ciao FADI, dalla passione per i motori alla passione per la musica. Cosa è successo?
Ciao a tutti!
Diciamo che la passione per i motori c’è sempre stata ed è nel DNA di famiglia. Forse anche la musica è praticamente sempre stata li, anche il suono del motore è musica per me. Quindi diciamo che è successo che nel frattempo ho scoperto un paio di cose. La principale? Che a cantare vibro, pulso, mi sento bene. Quindi perché no?
Ho letto che i tuoi genitori ascoltano musica diversa e questo mix ha influenzato il tuo modo di concepire le canzoni..
Bè sicuramente il fatto di essere cresciuto avendo avuto due culture differenti da cui attingere mi ha condizionato in qualche modo, poi se cresci da noi, di musica è difficile non sentirne. Ne senti tra le discoteche e lungo i viali, negli hotel e in tutte le altre miriadi di eventi. Poi il liscio deve averci un segreto dentro perché è ancora li che lo ballano i bambini e “giovani”.
A Giugno è uscito il tuo singolo d’esordio che si chiama “Cardine”. Tu ci balli su ma quali sono i punti di riferimento che ti tieni stretti?
Il “ballarci su” di Cardine scaturisce da vicende che mi sono accadute. Mi tengo stretto a un paio di rapporti, quando “è troppo”, guardo fisso lì.
Il video regala un’immagine inedita di Riccione. Descrivimi cosa rappresenta per te la Riviera e in cosa ritrovi le tue origini.
Per me la riviera è casa essendoci nato e cresciuto. I ragazzi di Crooner sono riusciti a catturare questo legame con le riprese.
Ad Ottobre è uscito il tuo secondo singolo che si intitola “Se ne va” e racconta la semplicità delle relazioni, che a volte sembrano complesse, ma forse il segreto è viverle senza farsi troppe pippe mentali. Tu che ne pensi?
Si meno trucchi più semplicità.
Hai aperto alcuni concerti di Brunori Sas e in qualche modo possiamo dire che ha contaminato il tuo modo di fare musica. Quale canzone di Brunori reputi la tua preferita?
Troppo fiero di aver avuto la possibilità di aprire il concerto della Brunori Sas a Sogliano. Dario è un grande, com’è sul palco è quando ci parli. “Il giovane Mario” credo sia la mia preferita!
Che rapporto hai con chi ti ascolta? Insomma che cosa vuoi regalare al tuo pubblico?
Ho un buon rapporto, diretto, senza fronzoli. Emozionarmi, divertirmi, vorrei regalare semplicemente le mie storie, condividere con gli altri le cose che mi sono accadute.
Quanto dobbiamo aspettare ancora per un disco? Se puoi dacci qualche anticipazione.
Il disco uscirà nell’anno nuovo non vedo l’ora di farvelo sentire, vorrei spiegarvi tantissime cose, ma vi toccherà aspettare.
Un saluto per i lettori di Le Rane..
Ciao Le Rane, big hug!
Prossima data per ascoltare Fadi live: 14 Dicembre WOW - La Piazza Indie con Francesco De Leo (Circolo Magnolia, Segrate (MI))
Giulia Perna
Meglio conosciuta come @machitelhachiesto. Salernitana di nascita e bolognese per amore di questa città. Ha conseguito il titolo di Laurea specialistica in Comunicazione pubblica e d'impresa presso l'Università di Bologna. Si definisce "malinconica per vocazione". Da grande vorrebbe osservare le stelle. Crede nella forza delle parole, nella bellezza che spacca il cuore e nella gentilezza rivoluzionaria. Le piace andare ai concerti, mischiarsi tra la gente, sentire il profumo del mare e camminare sotto i portici.