Oggi in anteprima vi presentiamo il videoclip di La fine di Guernica, nuovo singolo della cantautrice toscana Lodovica Lazzerini, un nuovo inizio in seguito al trasferimento a Milano. Si tratta di un brano dagli ipnotici tormenti pop dal sapore dolce-amaro per chi non si è ancora arreso.
Dopo qualche prima esperienza musicale, nel 2018 incontra il produttore romano Deville. I due iniziano a collaborare e a creare cose nuove, fondendo due generi musicali completamente diversi. Danno vita a brani molto interessanti e particolari. Il primo è Temporale uscito alla fine del 2018 e poi il seguente Sorrisi da Indossare.
Lodovica si è appena trasferita a Milano e ha dato vita insieme al suo produttore, alla sua etichetta, a Colibrì12art e al grafico Daniel Cortese, un progetto nuovo che include il suo ultimo brano La fine di Guernica.
Guarda qui in anteprima il nuovo video di Lodovica Lazzerini
Lodovica, raccontaci come è andato questo trasferimento a Milano… Cosa hai portato con te in valigia?
Ciao! Beh, non nego che il trasferimento non sia stato facile. Rompere la quotidianità, lasciare gli affetti e gli amici giù in Toscana non è stata proprio una passeggiata soprattutto nelle prime settimane. Ma va adesso tutto benone, Milano è fantastica e mi è molto d’ispirazione.
Sicuramente ho portato con me molte cose, tanta voglia di fare, di mettermi in gioco in un ambiente completamente diverso e tanto grande a soli 19 anni. Tanti ricordi, esperienze, la mia grande curiosità, voglia di emozionarmi e soprattuto la mia chitarra e la mia tastiera dato che da un po’ di anni a questa parte siamo inseparabili.
La fine di Guernica è il titolo del tuo nuovo singolo. Di cosa parla?
La fine di Guernica è un brano a cui tengo moltissimo, è innegabile. Ho cercato di trattare di una situazione di violenza domestica in maniera originale, sensibile, delicata ma allo stesso tempo forte e d’impatto. Ho utilizzato molte immagini come fossero fotogrammi dell’evento e riferimenti letterari per dare ancora più intensità al tutto.
La bambina di cui parlo infatti, è esposta continuamente a visioni violente e carnali, a grida e tanto dolore da parte del padre nei confronti della madre, che lei vede come la sua regina, come qualcosa di sacro ma continuamente violato.
Cosa vuole trasmettere Lodovica al pubblico?
Lodovica vuole trasmettere tante emozioni e sincerità. Sono sempre stata una persona molto timida e chiusa, ma grazie alla musica ho imparato a guardarmi dentro e ad essere sincera con me stessa. Vorrei che il mio pubblico facesse lo stesso, che i miei testi, le mie melodie e la mia voce potesse in qualche modo contribuire.
Ma tranquilli, non scrivo solo cose depresse, ho anche un lato divertente che a volte prevale. Così vengono fuori dei brani carini da poter ascoltare bevendo un gin tonic e da cantare a squarciagola.
Sei tu stessa protagonista del video, raccontaci qualche aneddoto sui giorni in cui avete girato il filmato…
Vi assicuro che nonostante sembri un videoclip semplice è stato molto difficile da girare. Infatti il tutto sembra molto serio e naturale. In realtà ero sdraiata in una vasca con le gambe che uscivano causa altezza, sospesa, senza reggermi con le braccia mentre accennavo un sofferente playback e tentavo di reggermi con i quasi assenti addominali che ho.
Inoltre la regista, Charlie Moon di Colibrì12 era posizionata in bilico, a gambe divaricate, oggettivamente in pericolo di vita su una vasca da bagno scivolosa con una macchinetta professionale per cui tutti temevamo. In aggiunta la scenografa (poveretta) ha dovuto rivestire tutto il bagno con una carta da parati bianca da sporcare con la tinta rossa per capelli che credo abbia lasciato un segno indelebile sul muro.
Detto ciò, è stata un’impresa, tra il caldo patito per le luci puntate e l’acrilico blu sulla pelle e impregnato nel costume ma sono molto soddisfatta.
Giulia Perna
Meglio conosciuta come @machitelhachiesto. Salernitana di nascita e bolognese per amore di questa città. Ha conseguito il titolo di Laurea specialistica in Comunicazione pubblica e d'impresa presso l'Università di Bologna. Si definisce "malinconica per vocazione". Da grande vorrebbe osservare le stelle. Crede nella forza delle parole, nella bellezza che spacca il cuore e nella gentilezza rivoluzionaria. Le piace andare ai concerti, mischiarsi tra la gente, sentire il profumo del mare e camminare sotto i portici.