Ero Iride, al secolo Daniele Mosera, è un giovane cantautore dalle sonorità tipicamente indie pop e dai testi sinceri, onesti e spigliati. Calci, spinte, insulti, ma anche felicità e un sacco di sigarette e cibo spazzatura ha contribuito a costituire la sua musica. Come una stronza è una storia vera. Nasce da un ritornello per poi snodarsi in una ballata notturna scritta di getto una sera piovosa d’ottobre.
Il synth pop di Ero Iride si fonde ad un piglio totalmente disarmante, squisitamente pungente. “Forse ti sei persa dentro a una stanza.” Come una stronza è il suo primo singolo, non vediamo l’ora di ascoltare il resto. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui, prima di presentarvi il video di “Come una stronza”, in anteprima.
Guarda in anteprima il video del nuovo singolo di Ero Iride
“Come una stronza” è un brano particolarmente sincero. Ci racconti il suo sviluppo?
Si, sincero sicuramente, essendo frutto di vita vissuta. È un brano che ho immaginato in una sera, e partendo da un ritornello ho sviluppato il tutto pensando ad una ragazza a me vicina. Spesso le relazioni sono complicate perché siamo noi i primi a complicarci le cose. A volte bisogna solo fare la cosa giusta, e non tutti ci riescono. Il brano parla appunto di una ragazza che percorre i suoi ricordi in una Roma spenta, ancora dormiente, il tempo è indefinito e c’è un sole flebile, tipico dell’alba ma anche del tramonto.
Come pensi possa evolversi il tuo progetto musicale? Hai qualcosa in cantiere?
Ho registrato 10 brani ma è ancora presto per pensare ad un’uscita discografica. Nel frattempo sto scrivendo nuove canzoni, l’unico lato positivo di questa quarantena. L’ultima l’ho scritta proprio ieri e rispecchia il cambiamento che la società sta vivendo in questo periodo. Nei momenti difficili capiamo chi siamo.
Quando hai iniziato a scrivere canzoni e perché?
Ho iniziato a dicembre scorso, sentivo il bisogno di esternare le mie emozioni, raccontandole.
Tutti abbiamo qualcosa da dire, ma pochi hanno i mezzi e gli strumenti necessari per farlo, quindi mi sono chiesto, perché non iniziare a trasformare le mie emozioni in musica?
Quali sono i tuoi artisti emergenti preferiti?
Sono un po’ controtendenza perché ultimamente sto ascoltando vecchi vinili di mio padre. Ad un formato digitale preferisco il supporto fisico. Non sono molto aggiornato su chi va per la maggiore in questo momento, sicuramente lo stile di Gigante mi piace molto, e apprezzo anche Bipuntato. Tra i non emergenti italiani, mi piace citare Gazzelle e I Cani.
Com’è nata l’idea del videoclip del tuo primo singolo, Come una stronza?
In questo periodo era impossibile girare all’esterno e coinvolgere altre persone, quindi ho deciso di creare un video amatoriale ma che proponesse immagini nelle quali tutti possono ritrovarsi, senza tralasciare il senso del brano. una confusione voluta, con immagini random ma con una storia di fondo.
Giulia Perna
Meglio conosciuta come @machitelhachiesto. Salernitana di nascita e bolognese per amore di questa città. Ha conseguito il titolo di Laurea specialistica in Comunicazione pubblica e d'impresa presso l'Università di Bologna. Si definisce "malinconica per vocazione". Da grande vorrebbe osservare le stelle. Crede nella forza delle parole, nella bellezza che spacca il cuore e nella gentilezza rivoluzionaria. Le piace andare ai concerti, mischiarsi tra la gente, sentire il profumo del mare e camminare sotto i portici.