Oggi vi presentiamo l’ultimo videoclip in anteprima dell’anno. Si tratta di Venti clandestini, il singolo d’esordio del cantautore salernitano Bif, che anticipa La Stanza, primo album in uscita il prossimo 5 gennaio per l’etichetta Luma records.
Stanno perdendo senso i proverbi, anziani confusi, giovani persi. Un’invasione dei nostri tempi che sta modificando profondamente le coscienze ed il significato di concetti universali come amicizia, integrazione e solidarietà.
Un racconto, una storia racchiusa in tre minuti di musica, parole ed immagini che implicitamente rimandano ad un interrogativo importante. Ti stai preoccupando dei venti clandestini giusti?
Una domanda a cui il protagonista del video dà una risposta ferma e concreta. Si schiera dalla parte del più debole, senza lasciarsi sopraffare da richiami antichi che confondono la mente ed inquinano l’anima.
La Stanza sarà presentato a Salerno sabato 5 Gennaio, presso Palazzo Pinto, nel cuore del centro storico cittadino, lungo una delle sue arterie viarie principali: la Via dei Mercanti.
Intanto guardiamo in anteprima il video di Venti Clandestini
Bif è lo pseudonimo di Stefano Bifulco, cantautore salernitano, classe ‘90. Dopo alcune esperienze come musicista Stefano ha deciso di dedicarsi alla scrittura di testi, da sempre una delle sue passioni più vive. Negli anni tra il 2013 ed il 2015 ha studiato canto con Germano Parisi e scrittura e composizione con Francesco Di Bella, maturando sotto il profilo artistico, umano ed emotivo.
La stanza è il titolo del suo esordio discografico, prodotto dall’etichetta Luma Records ed in uscita il prossimo 5 gennaio.
La stanza di Bif è una raccolta di otto brani frutto di un percorso artistico coerente con la sua storia personale e politica. Un album intimista ed essenziale, un affresco malinconico sulla dimensione interiore dell’animo umano, costantemente orientato alla ricerca della felicità. Una commistione di sfumature che spaziano dal grigio(re) metropolitano ai colori caldi di un tramonto campestre.
Amore, disillusione, impegno sociale e solitudine sono i cardini intorno a cui ruota questo primo lavoro. Un viaggio di ricerca personale ricreato attraverso armonie e melodie eterogenee tra loro, dove l’immediatezza del pop moderno incontra un cantautorato tipicamente folk.
La Redazione
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