Sappiamo bene che siamo nel bel mezzo di Agosto e che molti di voi lettori si trovano probabilmente a godersi delle meritate vacanze. Sappiamo bene per cui che in queste circostanze spesso si preferisce portarsi dietro una playlist fidata, con brani che canticchiamo dall’inizio dell’anno. Ma noi oggi facciamo una scommessa: vi proponiamo in anteprima il nuovo singolo di Enrico Vetro, “Il mio ruolo”, e scommettiamo che lo ascolterete per tutto il resto dell’anno.
Come suggerisce il titolo stesso “Il mio ruolo”, il brano parla della necessità, comune ad ogni individuo, di trovare la propria dimensione in questo mondo. Un ruolo, appunto, in grado di corrispondere alla propria indole, alle proprie attitudini e ai propri desideri. Una misura che ci faccia sentire in armonia con noi stessi e con la realtà circostante per diventare finalmente protagonisti della nostra esistenza e del nostro percorso, invece che passivi spettatori.
Eppure, nonostante gli infiniti sforzi e tentativi, questo “ruolo” sembra spingersi sempre altrove. Sembra quasi come se ogni nostro traguardo non bastasse a colmare la nostra sete di vita, come se tutto ciò che accade ciò ricordasse istante dopo istante che siamo esseri limitati. Allora l’unica risposta a questa domanda, a quest’attesa di qualcosa che sembra non arrivare mai, è cambiare lo sguardo che abbiamo sul reale e su di noi. C’è sicuramente più soddisfazione e appagamento nel “darsi” e nel dare piuttosto che aspettare l’arrivo di qualcuno o qualcosa che possa colmare le nostre mancanze e plasmare i nostri sogni e bisogni.
Ascolta “Il mio ruolo”, nuovo singolo di Enrico Vetro
Enrico Vetro torna a parlarci di quella parte dell’animo umano verso la quale ci resta difficile essere onesti e leali. Ci parla di ciò che spesso ci fa paura affrontare ed accettare perché ci mette a nudo di fronte a noi stessi e agli altri. Ci costringe a prendere consapevolezza del fatto che a volte le cose vanno diversamente rispetto ai nostri progetti e alle nostre aspettative. Eppure, se ciò accade c’è comunque una ragione, un senso che ci riguarda in prima persona e che può stupirci solo se siamo attenti e capaci di osservare le piccole cose quotidiane, i piccoli fatti del grande puzzle che è la nostra vita.
Enrico Vetro svolge questa ricerca partendo dalle mancanze più semplice e dalle domande più elementari. Cos’è la felicità? Troverò mai qualcosa che mi appaghi? Realizzerò mai i miei sogni? Qual è il mio percorso? Che senso ha il dolore? La sua esperienza personale gli testimonia che a volte è meglio cedere piuttosto che rimanere ostinatamente in bilico. Bisogna essere sempre disposti a cambiare prospettive e abitudini. Spesso sono i fatti negativi ad esserci d’aiuto. Questi ultimi ci mettono all’angolo, ci forzano a riflettere così da trovare loro un significato valido e saldo che sia da sostegno al nostro percorso.
Enrico è lontano dal pretendere di fornire risposte all’ascoltatore. Non è un confessore, né un guru, né un educatore sociale, né tantomeno un padre spirituale. È qualcuno che vuole poter condividere la sua esperienza e le sue esperienze con chi ha davanti, rilanciando all’altro la sfida. La verità è qualcosa a cui chiunque può arrivare ma con modalità e percorsi che variano da individuo ad individuo.
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Raffaele Nembo Annunziata
Sono Raffaele Nembo Annunziata, direttore e fondatore de Le Rane, spero che sia stato di tuo gradimento ciò che hai trovato da queste parti. Torna presto!