Giovanni Carnazza non è un cantautore. Non è nemmeno un musicista. È una persona come tante che, un giorno, ha sentito la necessità di condividere con gli altri quello che stava vivendo.
Siamo orgogliosi di presentarvi in anteprima “Che la vita ti sia lieve” il suo secondo singolo, con cui prova a sovvertire un consueto San Valentino.
“I tuoi colori nei miei ricordi non sono più indelebili”
Giovanni Carnazza, Che la vita ti sia lieve
Ascolta qui “Che la vita ti sia lieve” di Giovanni Carnazza
“Nel momento più difficile della mia storia, la musica è venuta a salvarmi. E non lo dico tanto per dire. È stato davvero così. Devo tutto alla musica. Ho sempre amato scrivere. Ho scritto poesie, racconti. Ora sto scrivendo una biografia dove racconto quello che ho vissuto e sto vivendo. La musica è venuta a dare una veste diversa a quello che avevo dentro”.
Sappiamo che ci tenevi molto ad uscire il 14 Febbraio.
Il mio primo singolo l’ho fatto uscire in un giorno simbolico: il giorno del mio compleanno. In quel momento, in realtà, non pensavo a una seconda uscita; poi, quando è nata la necessità di condividere un secondo brano, ho voluto mantenere questa tradizione della data simbolica.
“Che la vita ti sia lieve” è una canzone di un amore non del tutto compiuto. Farla uscire il 14 Febbraio è un regalo, un modo per dichiarare a questa ragazza che avrei voluto passare questo giorno e il resto della mia vita con lei.
Quindi è una storia triste?
In realtà, non c’è tristezza nel provare emozioni. Vivere significa aprire il proprio cuore e il provare sofferenza non è altro che la testimonianza dall’autenticità di ciò che si è vissuto. Capisco chi ha paura di amare. L’amore fa paura. Aprire il nostro cuore però è la più grande possibilità di crescita che abbiamo.
Non avevi detto che avresti fatto un solo singolo? La fame vien mangiando?
Mi sono detto semplicemente: “Mi piace condividere con le persone i sentimenti che provo e le storie che ho vissuto sulla mia pelle: finché nasceranno canzoni nate dall’aver cercato di vivere pienamente, perché tenerle per me? La condivisione è alla base della nostra umanità.”
Perché hai scelto di usare le immagini del film “Se mi lasci ti cancello” per dar vita alla tua canzone?
In primis, perché la storia del film parte proprio nel giorno di San Valentino. In secondo luogo, perché c’è stato un momento in cui ho rinnegato tutto di questa mia storia d’amore e, proprio come nel film, se fosse stato possibile, avrei fatto di tutto per dimenticare ciò che c’era stato. Poi, ho capito: anche se siamo tentati di rimuovere le delusioni e i brutti ricordi, sono proprio questi che ci rendono quello che siamo. Il video rappresenta un monito, un’esortazione a non scappare da ciò che abbiamo vissuto.
Direttori artistici: Giovanni Carnazza, Gabriele Duregon Chitarre: Lorenzo Reggio Basso: Daniel Mastrangelo Missaggio e Mastering: Gabriele Duregon Montaggio: Lucas Procopio Ufficio Stampa: LeSiepi (lesiepii@gmail.com)
La Redazione
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