Stefano Gurioli – Chiude il Cocoricò [Anteprima Clip]

Stefano Gurioli è un cantautore classe 1996, nato ad Ivrea. Nel 2017 è uscito il suo primo disco Giorni Migliori, undici tracce all’interno delle quali si possono percepire diverse influenze tra cui un ottimo pop-rock e ovviamente l’it-pop made in Italy. Nel 2019 pubblica il suo secondo disco La terra dei fuochi d’artificio, che ha la peculiarità di avere i videoclip di tutte le canzoni collegati da un’unica storia.

Il 27 Marzo 2020 esce il suo primo brano per il GRM management, intitolato Stelle Cadenti. L’inizio dell’estate vede l’uscita poi del nuovo singolo Chiude il Cocoricò in collaborazione con Leo Pari, distribuito da Artist First, di cui oggi vi presentiamo in anteprima il videoclip.

È un brano difficile da incasellare in un genere ben definito. La produzione frizzante ed elettronica firmata Leo Pari conduce certamente l’ascoltatore in uno splendido frangente dance particolarmente scoppiettante. La scrittura e l’interpretazione, invece, riconducono ad un universo sonoro incasellato a cavallo tra il rock cantautorale e la penna di Gurioli.

Il brano ha tutte le peculiarità del classico “tormentone estivo”. Crea un ironico bipolarismo che richiama a gran voce diversi fattori essenziali per la comprensione e l’approfondimento del testo. C’è un’esclusione categorica di qualsivoglia moralismo, l’utilizzo di immagini con cui è facile empatizzare. Si racconta senza veli del cambiamento economico e socio-culturale che ha visto l’Italia dei fantomatici anni ’80 vivere una luce dettata da “brindate ai bangladini, cene ai baracchini” e appunto il Cocoricò che chiude inesorabilmente. Un racconto crudo e spensierato, un’immagine ben definita e senza giri di parole.

Gurioli

Il videoclip di Chiude il Cocoricò è nato con l’intenzione di strizzare l’occhio a programmi storici nostrani figli di mamma Rai come Techetechetè, accostando clip risalenti al boom economico italiano e clip molto attuali.

Raccontaci com’è nato il tuo ultimo brano in collaborazione con Leo Pari, Chiude il cocoricò.

Il brano nasce dall’esigenza di raccontare una società che cerca di continuare a vivere nell’edonismo dei fantomatici anni di boom economico in Italia, ma che in realtà è profondamente cambiata. Era un sentimento che in qualche modo percepivo tanto anche nel disco Hotel Califano di Leo Pari, se pur raccontato in modo totalmente  diverso. Quindi l’idea di affidargli la produzione è nata anche tanto da questo. Poi comunque in generale sapevo che i suoni di Leo avrebbero messo il turbo alla canzone. Secondo me riesce a mischiare l’elettronica anni ’90 a suoni più moderni con un gusto unico.

Invece l’idea del video da dove nasce e come si è sviluppata?

Il videoclip è nato con l’intenzione di strizzare l’occhio a programmi storici e italianissimi della Rai come Techetechetè, accostando clip che si rifanno al periodo di boom economico italiano a clip attuali, in questo periodo non preventivabile e ancor meno prevedibile di pandemia. Puoi vedere una scena de “I Vitelloni” di Fellini e poi una clip di gente che suona al balcone. Non capita spesso ma penso che sia davvero un video che aggiunge qualcosa alla canzone, ne completa e colora il significato.

Il brano è particolarmente nostalgico nonostante il sound sia in contrapposizione con questa rilettura del testo. Consigliaci tre brani nostalgici di cui non riusciresti mai a fare a meno.

Diciamo che è una forma di nostalgia strana perché sarebbe una nostalgia per un periodo che non ho mai vissuto. Infatti come ti dicevo in realtà l’intenzione era più quella di raccontare il presente rispetto a rimpiangere il passato.

Se devo dirti tre brano nostalgici penso a “Seventeen” di Sharon Van Etten, “Liberi Liberi” di Vasco e “Incontro” di Guccini.

Qual è l’aneddoto più divertente legato al tuo ultimo singolo?

È già da due mesetti che è la colonna sonora delle feste con gli amici, quindi aneddoti ce ne sono tanti ma sono censurabili.

Progetti futuri?

Spero davvero di poter suonare presto questo singolo perché mi diverte moltissimo e racconta un qualcosa in cui sono molto calato, in autunno comunque arriveranno sorprese.

Guarda in anteprima il video di “Chiude il Cocoricò” di Gurioli

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