Abbiamo chiesto a 3 artisti che saranno presenti sul palco di Indie Pride il prossimo 27 Ottobre, 5 buoni motivi per metterci la faccia.
A Toys Orchestra
- C’è bisogno di amore in tutte le forme e i colori possibili. Più l’amore è vario e più si fortifica. Indie Pride è un’opportunità per contrapporsi a chi vuole monopolizzare l’amore, a chi vuole ridurlo ad uno standard, ad un prodotto confezionato con il libretto delle istruzioni.
- Trovo estremamente necessario che musicisti e pubblico diano il loro sostegno ad Indie Pride. Che portino testimonianza del bello attraverso il bello. Ma soprattutto auspico una maggior costanza a sostegno e a difesa dei diritti lgbtqi anche ben oltre il singolo evento ad hoc. Il mondo della musica italiana è ancora appannaggio di una forte estetica maschilista, che anche laddove non si esprime attraverso toni aggressivi cela una pericolosa chiusura.
- I primi complici del bullismo e dell’odio sono il silenzio e l’immobilità. Indie Pride è un modo per fare rumore, per scuotersi e uscire da una comfort zone conformista e pericolosamente politically correct. E’ un modo per opporre resistenza a coloro che vogliono creare un mondo geometrico, fatto di linee, di spigoli e di confini.
- Viviamo in un periodo storico dove le destre imperano e si espandono pericolosamente in tutto il globo, dove le classi politiche diffondono concetti di odio, di paura, di presunte emergenze. Concetti che purtroppo attecchiscono su un numero sempre crescente di persone. E’ un dovere da parte di chi riconosce nella libertà e nell’uguaglianza la qualità migliore di una specie opporre resistenza alla barbarie razzista, alla paura instillata e all’onda di discriminazione che con ogni forza deve essere arginata. C’è bisogno di creare una collettività coesa e forte. Indie Pride è quindi anche un chiaro atto di resistenza.
- Sostenendo Indie Pride, si sostengono i diritti di tutti. La libertà oltre che un diritto è in certi casi anche un dovere.
Verano
- È una festa, e le feste si sostengono sempre. E’ una festa di esseri umani che si vogliono divertire mentre ribadiscono ad altri esseri non proprio tanto umani che innamorarci di chi ci pare è un diritto inalienabile. E ve lo diciamo ridendo, suonando, baciandoci e ubriacandoci.
- È a Bologna, città che amo e con cui non si può non sviluppare un legame fortissimo. A volte contraddittorio ma comunque di grande valore. Indie Pride è un’attitudine senza geografia, ma per fare una festa bisogna scegliere un posto fisico e Bologna è perfetta. Fatevi un giro a Bologna e poi tutti al TPO.
- Ci saranno tanti concerti e qualche ospite d’eccezione che potrete vedere solo lì, non si ripeterà da nessun’altra parte.
- Canteremo tutti a squarciagola in quel posto bellissimo e importantissimo che è il TPO. Grandi baci e grandi abbracci, per far esplodere la città d’amore e farlo scorrere lungo tutta l’Italia.
- Ci saranno tanti amici a sostenere con noi Indie Pride, come tutte le feste memorabili sarà clamoroso.
Cimini
- Perchè ci credo
- Siamo nel 2018 ed è tempo di essere tutti uguali
- Perchè incontrerò un po’ di amici
- Perchè è importante esserci e metterci la faccia
Ce ne sono altri 10.000 di buoni motivi ma per scoprirli tutti dovete esserci!!!
Qui trovate una playlist con gli artisti in lineup per prepararvi al grande evento.
Giulia Perna
Meglio conosciuta come @machitelhachiesto. Salernitana di nascita e bolognese per amore di questa città. Ha conseguito il titolo di Laurea specialistica in Comunicazione pubblica e d'impresa presso l'Università di Bologna. Si definisce "malinconica per vocazione". Da grande vorrebbe osservare le stelle. Crede nella forza delle parole, nella bellezza che spacca il cuore e nella gentilezza rivoluzionaria. Le piace andare ai concerti, mischiarsi tra la gente, sentire il profumo del mare e camminare sotto i portici.