Sono stati annunciati questa estate in un video postato sui canali ufficiali della rassegna i sei finalisti di Musica da Bere (tredicesima edizione) il concorso musicale dedicato agli artisti emergenti organizzato dall’Associazione Culturale Il Graffio.
Ad accedere alle fasi finali saranno Angelina Mango, CousCous a colazione, Miglio, Narratore Urbano, ODE e Paul Giorgi. I progetti, selezionati tra oltre 530 iscritti provenienti da tutta Italia, si esibiranno il 14 e 15 ottobre 2022 alla Latteria Molloy di Brescia. L’occasione è quella delle serate conclusive del contest, durante le quali verranno proclamati i vincitori. In palio due premi, per un totale di 4.000 € e dieci date live.
Il vincitore del concorso si aggiudicherà un premio in denaro complessivo di 2.500 € e la possibilità di esibirsi sul palco di 4 Live Club e Festival della Rete Musica da Bere 2022.
Il vincitore del Premio Live si aggiudicherà un premio in denaro complessivo di 1.500 € e la possibilità di esibirsi sul palco di 6 Live Club e Festival della Rete Musica da Bere 2022.
Maggiori informazioni sul sito www.musicadabere.it
Conosciamo meglio i finalisti
ANGELINA MANGO (Basilicata)
Angelina Mango, nata a Maratea nel 2001, è cresciuta a Lagonegro, in Basilicata, dove ha cominciato molto presto a comporre canzoni e a esibirsi dal vivo con la sua band, di cui fa parte anche il fratello, batterista. Nel 2016 si è trasferita a Milano. Nel 2020 ha pubblicato l’EP “Monolocale”. Dal 2021 apre il tour di Giovanni Caccamo e Michele Placido “Parola”.
Nello stesso anno ha firmato il suo primo contratto discografico con Sony Music e ha iniziato a scrivere e produrre nuovi brani insieme al produttore Enrico Brun (conosciuto per i lavori con i Pinguini Tattici Nucleari, Madame e Francesca Michielin) e con il supporto creativo di Tiziano Ferro. Tra questi brani anche gli ultimi due singoli, Formica e Walkman.
COUSCOUS A COLAZIONE (Emilia Romagna)
Tra i finalisti i Musica da Bere troviamo anche i CousCous a colazione sono un progetto fresco che fonde sonorità dance e pop al jazz e l’elettronica. Creano suggestivi paesaggi sonori combinando l’utilizzo del digitale con strumenti tradizionali.
I brani fondono elementi provenienti dal Mediterraneo e dall’Africa, grazie alle diverse provenienze culturali di ognuno dei suoi componenti: Wilma Fatima Matsombe (voce), Antonio Casalino (batteria), Mattia Mennella (chitarra e synth), Gioele Cangini (chitarra), Giacomo Cortesi (basso e synth).
MIGLIO (Lombardia)
Miglio nasce nella città industriale di Brescia, ma oggi vive a Bologna in una casa di 60mq in affitto. Scrive per immagini e i suoi brani raccontano scenari di vita quotidiana e di storie vissute, di amori che bruciano, di paranoie interiori che prendono vita tra la città e la provincia.
Cresce ascoltando Ivan Graziani, Dalla, Jeff Buckley e i Joy Division, riferimenti che confluiscono in quello che lei ama definire cantautorato postmoderno. Nella sua musica c’è spazio per influenze ispirate alla new wave degli anni ‘80 e per l’elettronica, ma anche per un’attitudine quasi punk in alcuni brani, con l’attenzione ai testi sempre in primo piano. A gennaio 2022 è uscito Manifesti e immaginari sensibili, il suo primo lavoro in studio.
NARRATORE URBANO (Piemonte)
Il progetto Narratore Urbano nasce nel 2019 a Torino con la volontà di coniugare il cantautorato alternativo di artisti come Le Luci della Centrale Elettrica e The Zen Circus, con l’attenzione per la parola e per le tematiche sociali ed esistenzialiste tipiche del conscious rap (Rancore, Murubutu).
Ha all’attivo due EP, Fine delle Trasmissioni (2020) e POST (2021), contenuti nella raccolta 2ANNI, pubblicata nel 2022 dall’etichetta indipendente torinese Pan Music Records.
Ha partecipato al Reset Festival 2021 affiancato da Willie Peyote, e ha aperto i live di La Rappresentante di Lista, Eugenio in Via di Gioia, Giancane, Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri e Cristiano Godano.
È attualmente al lavoro sul suo primo album.
ODE (Lombardia)
ODE prende forma dalla penna e dalla voce di Edoardo Rainoldi, classe 1997, originario di Monza. Dopo una carriera da designer vissuta tra gli Stati Uniti e il Regno unito, nel 2021 si licenzia e torna in Italia, per dedicarsi a pieno alla musica mettendosi a nudo nella sua lingua madre.
Polistrumentista con origini da batterista, Edoardo è il tipo che trasmette allegria, nascondendo al tempo stesso un animo inquieto e nostalgico, che guarda al resto del mondo e spesso sente di non appartenervi. È da questa sua personalità enigmatica che nasce ODE, un progetto musicale in cui si specchiano le paure e il disagio, ma anche l’intraprendenza e la passione. Nessuno può sapere quello che succede veramente nella sua testa se non leggendo i testi delle sue canzoni, che sono spesso accompagnati da un arrangiamento che contrasta il messaggio del testo.
Il singolo d’esordio Poco rumore è una rappresentazione precisa della dualità di ODE, che vuole parlare ad una generazione di coetanei che si sentono sempre fuori luogo e cercano di trovare il loro posto nel mondo senza successo. Per chi è diverso. Per chi è sempre a disagio.
PAUL GIORGI (Marche)
In fine tra i finalisti di Musica da Bere 2022 troviamo Paul Giorgi. Classe 1995, nasce ad Ascoli Piceno e inizia a studiare tastiera da bambino. Si diploma in chitarra moderna, lascia ingegneria, si innamora diverse volte e sviluppa un omnichord per iOS.
Registra alcune canzoni in un progetto indie rock insieme all’amico Davide Amati nel 2017. Scrive brani per pianoforte nel progetto Light Strings insieme al compositore Giacomo Borraccini. Si trasferisce in uno studio in campagna dove registra e pubblica nel 2021 il suo disco d’esordio Safari Pop, distribuito da Believe Music Italia. Cieli azzurri, animali esotici, prati verdi, sono le immagini che trovano spazio nei suoi ultimi lavori.
La Redazione
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