Abbiamo chiesto a Davide Petrella che ne pensa dell’esplosione dell’indie [Rec•]
Davide Petrella è uno degli autori più ascoltati in Italia. Dalla sua penna provengono canzoni come Logico e Pamplona. Questa volta ha deciso di dedicarsi un po’ di spazio e di provare a rivivere l’emergenza mettendoci tutto se stesso.
Guarda il video dell’intervista a Davide Petrella
Davide facendo un giro sui social mi sono reso conto che tutti ti chiedono della tua vita d’autore, ma questa domanda ti ha un pò rotto?
No no, è la mia vita, e va in parallelo con la mia carriera da cantante. Quindi mi fa sempre piacere parlarne.
Bene allora consenti anche a me di chiedertelo?
Si Si (ride)
Tu hai cominciato con “Le Strisce” progetto famoso per l’utilizzo dei social, come mai?
Eh ci avevo proprio perso la testa, ricordo che era da poco uscito “My Space”. Per me era una pazzia poter contattare chiunque facendogli ascoltare la mia musica e proprio grazie a My Space un giorno Cesare Cremonini ha ascoltato la mia musica ed è nata una bellissima collaborazione. Abbiamo cominciato con Logico e poi da lì la mia carriera di autore ha preso il via.
Poi però con Le Striscie ti sei fermato, come mai?
Io sono una persona che ha bisogno di tanti stimoli, ed ora avevo bisogno di un’esperienza diversa.
Come fai a scegliere le canzoni che tieni per te da quelle che scrivi per gli altri?
Mi piace più pensare che io scrivo con gli altri essendo che quando scrivo un brano per qualcuno cerco di realizzare una cosa più coerente con quell’artista. Mentre quando scrivo per me mi sento più libero di esprimermi e di sperimentare e quindi divertimi più che voglio.
In una canzone chiedi che ne pensi dell’esplosione dell’indie, ti rigiro la domanda. Che ne pensi?
Penso che sia una bellissima cosa, che tante realtà si sono riuscite a fare strada ed bellissimo che sembra sia più facile suonare dal vivo. Da ascoltatore mi ha un pò fracassato le palle, se si può dire, c’è un eccessivo essere smielati che mi ha reso un pò saturo.
Ed invece dalla trap?
C’è tanta cazzima nei ragazzini che fanno trap e questo mi piace e per questo a volte li preferisco anche a chi diciamo da “indie”.
Parliamo un pò del tuo album invece, cosa ci dici di “Litigare”?
Come ti dicevo sono canzoni mie, dove mi esprimo e mi lascio andare. Voglio essere onesto, perchè penso che nella musica l’onestà fa la differenza.
Ho notato che hai rilasciato 5 singoli, è una cosa un po’ strana. Come mai?
Non penso che nella musica ci siano più questi schemi, quindi essendo che la dimensione del videoclip per me è molto importante ho deciso di puntarci molto.
In conclusione qual è il tuo obiettivo con questo album?
Ho bisogno di suonare e di viaggiare nel furgone con i ragazzi, questo è il mio vero obiettivo.
Ciao Davide.
Ciao Ragazzi.