Ho incontrato Mirkoeilcane prima del live al Bravo Caffè di Bologna. Da Maggio va avanti questo tour che l’ha visto protagonista in diverse città di Italia e che definirei un tour molto “intimo”. Mirko ci tiene molto ad instaurare con il pubblico un rapporto confidenziale, come se fosse una festa tra amici. Sul palco sa essere leggero pur affrontando temi importanti, ha una vena ironica che lo contraddistingue e che crea il giusto mix per uno spettacolo che risulta convincente. Ecco cosa mi ha raccontato sul suo modo di concepire la musica, sull’essere cantautore e vivere i social con un certo distacco.
“So’ cantautore Uno dei tanti Uno de quelli che alla radio nun lo senti Troppe parole E pochi mi piace”, voglio partire da questa frase di una tua canzone per descrivere il tuo rapporto con la musica…
Nel dettaglio dedicarsi ad un determinato tipo di musica comporta inevitabili conseguenze. Oggi sarebbe alquanto semplice mettersi a fare trap o canzoni indie, per quanto bisognerebbe avere un certo tipo di attitudine. Credo sia qualcosa che appartiene a un’età precendente alla mia, io da 32enne mi sento un po’ fuori da questa roba. Prima di metterci la faccia ho aspettato tanto tempo e se il risultato è stato cantautoriale vuol dire che questa era la mia strada.
Che rapporto hai con i social network e secondo te quanto peso hanno per la vita artistica di un cantautore di oggi?
Ho un pessimo rapporto, ma non per stereotipo. Mi rendo proprio conto che il mio modo di essere non combacia con il mondo dei social, sono molto riservato. Se penso ad un ambito lavorativo, è inevitabile che chi si è affezionato a me voglia sapere qualcosa di personale, quindi ho imparato a scrivere qualcosa e a condividere i miei pensieri con chi mi segue, una specie di diario di bordo
“Stiamo tutti bene”, ha ricevuto da poco la Targa Tenco come migliore canzone del 2018. Che effetto ti ha fatto tornare al Teatro Ariston di Sanremo?
Dell’esperienza sanremese ho un gran bel ricordo, sebbene abbia avuto delle conseguenze leggermente negative, ma a livello umano. Nel senso che non ero pronto o preparato a quel vortice bellissimo che è Sanremo, ma è una dimensione lontana da quello che ero io. Ho avuto tantissima attenzione su di me, e il mondo del cantautore che ero prima era decisamente più lento. Ho faticato ad entrare in quell’ottica ma ce l’ho fatta. Quindi tornando dopo un anno ho un po’ sconfitto il fantasma di quella paura che mi era rimasta dentro, è stato meraviglioso.
Come nasce una canzone di Mirkoeilcane, intendo dire da cosa trai ispirazione e c’è un momento particolare della giornata in cui preferisci scrivere?
Non ho un metodo scientifico, è molto casuale credo. Non c’è un modo in cui mi siedo o una luce che accendo. Scrivo quando riesco ad avere un po’ di tempo per leggere, per studiare, per approfondire. Ancora meglio, quando faccio un viaggio, quando visito un posto nuovo o noto delle persone per strada. Trovo molta ispirazione nella quotidianità.
Cosa avessi fatto se non avessi fatto il cantautore?
Avrei continuato a fare l’insegnante di chitarra nelle scuole, sebbene coltivassi il sogno di fare il cittadino del mondo con lo zaino sulle spalle..
Quali sono i progetti che bollono in pentola, se puoi darci qualche anticipazione…
Continuerò il tour che va avanti da Maggio e poi sto scrivendo molto quindi con i tempi giusti uscirà il nuovo disco. Credo proprio nel 2019!
Prossime date per ascoltare Mirkoeilcane live:
29/11 – Cinema Teatro Ambra – Albenga (SV)
30/11 – Settimo Torinese (TO) – Suoneria Settimo
05/12 – Bolzano – Teatro Cristallo
06/12 – Cervignano del Friuli (UD) – Teatro Pasolini Cervignano
07/12 – Mestre (VE) – Centro Culturale Candiani
20/12 – Roma – Auditorium Parco della Musica – Roma
Giulia Perna
Meglio conosciuta come @machitelhachiesto. Salernitana di nascita e bolognese per amore di questa città. Ha conseguito il titolo di Laurea specialistica in Comunicazione pubblica e d'impresa presso l'Università di Bologna. Si definisce "malinconica per vocazione". Da grande vorrebbe osservare le stelle. Crede nella forza delle parole, nella bellezza che spacca il cuore e nella gentilezza rivoluzionaria. Le piace andare ai concerti, mischiarsi tra la gente, sentire il profumo del mare e camminare sotto i portici.