Una notte fuori dalla storia con i Fiori di Cadillac

L’altra notte mi svegliai da uno di quei sogni che poi non riesci a ricordare. Non so voi ma in questa quarantena spesso la notte è molto più lunga e si riescono a sentire tutti quei rumori a cui prima non facevi caso. La musica in tutto ciò è diventata ancor più preziosa di quanto lo fosse prima e in queste notti di insonnia il tempo viene scandito dalle canzoni da poco pubblicate. Un ascolto su cui non posso sorvolare è Fuori dalla storia dei Fiori di Cadillac poiché mi ricorda ciò che mi manca, perché profuma di libertà.

Eccoci qui, da qualche giorno Fuori dalla storia è per tutti, grandi e piccini. Secondo album ma possiamo dire che per voi è quasi un esordio.

Fuori dalla Storia è appena uscito e siamo felici di poterlo condividere con voi, nonostante il difficile periodo. Abbiamo attraversato una lunga fase di transizione e di cambiamento, in cui abbiamo cercato di raccogliere quello che siamo e quello che siamo stati, e portarlo all’interno di questi brani. È, sì, il nostro secondo disco.

Fuori dalla storia esce in un periodo stranissimo per tutti. Forse così fuori dalla storia non sarà…

Tutti, oggi, siamo un po’ fuori dalla storia, siamo statue ferme, immobili, chiuse nelle nostre case, ma la voglia di libertà ci avvolge come una fiamma. Quando abbiamo scritto il disco non pensavamo affatto di pubblicarlo in un momento così assurdo, forse, noi, fuori dalla storia un po’ ci siamo sempre stati.

Avete scelto di pubblicare tanti singoli prima di arrivare all’album, come mai?

Abbiamo voluto dare il giusto respiro ad ogni singolo brano, senza aver fretta di pubblicare l’album.

Qual è il fil rouge di Fuori dalla storia?

Fuori dalla storia è un disco che parla di noi. Le idee, i progetti, le relazioni costruite negli anni sono come statue in fiamme, statue che spesso crollano sotto il peso della storia, sotto il peso delle nostre storie.

Ci piace immaginare che il volto della statua raffigurata sulla copertina del disco, sia quello di ognuno di noi, con le proprie diversità, le proprie paure, le proprie inquietudini. Un volto che, seppur in fiamme, resiste.

FUORI DALLA STORIA – TRACK BY TRACK

I Fiori di Cadillac ci ha raccontato Fuori dalla storia  traccia per traccia.

GRIGIO FUCILE

Grigio fucile è un brano che parla d’amore.

È un invito a togliersi i vestiti, a spogliarsi da tutto ciò che in fondo non siamo mai stati. Partire rappresenta un’occasione per capire chi siamo, per scegliere chi si è davvero, scoprendoci simili ad uno sconosciuto, o magari osservando da lontano le luci di una città straniera. Sbattendo contro la vita, ci riscopriamo finalmente capaci di poter contare su noi stessi.

Spogliarsi è, quindi, un atto di coraggio, e l’unico modo per farlo, è farlo da soli, lasciandoci alle spalle, a volte, quegli occhi grigio fucile che così tanto avevamo amato.

FUORI DALLA STORIA

In macchina a fari spenti, mentre il cielo cade a pezzi, tre ragazzi cercano un diversivo alla monotonia della periferia.

I lampi diventano luci stroboscopiche, la strada un immenso dance-floor.

Niente può più spaventarli. Ora, lì fuori c’è solo da festeggiare, come se un domani non dovesse più arrivare, ballando al tempo del diluvio, al tempo di ogni catastrofica idea.

Questa folle corsa, è l’ultimo atto della loro storia, una fuga dal niente verso il niente, una spettacolare festa di addio, la loro unica, vera, serata romantica.

OLD GENNAIO

Contaminarsi è un gioco misterioso di cui non conosciamo l’origine.

Due vite che si incrociano, ognuna con la propria storia, si mischiano e si confondono. Non sappiamo quando tutto questo abbia inizio, ne fino a dove possa spingersi la contaminazione. Non ci è dato sapere all’inizio di una relazione, se il nostro organismo possa riuscire ad adattarsi al cambiamento, o se ne rimarrà vittima. Acquisiamo nuove abitudini, modifichiamo i nostri punti di vista, colmiamo i vuoti, cresciamo.

È un gioco misterioso che possiamo vincere o perdere insieme, ma che ci renderà per certo, persone nuove.

MARTINI

Martini parla di un incontro. Un ragazzo ed una ragazza si rivedono per caso dopo qualche anno e si siedono al bancone di un bar. Qui si raccontano di se stessi, delle loro vite, dei progetti, dei guai, scambiandosi un bicchiere di Martini Dry, e le loro anime nel bagno del locale. Due angeli spenti dalla propria solitudine, ma che sanno amarsi ancora.

DI TUTTO CI SI DIMENTICA

Una ragazza si trasferisce in una nuova città, lasciandosi tutto alle spalle. Le ferite diventano cicatrici che poi saranno fiori dipinti.

LA FESTA

Questa canzone parla di noi, ancora in giro alle 4 di mattina. Ci ritroviamo ad una festa, ma con i drink in mano restiamo fuori.

In fondo quella sera non c’era nulla da festeggiare.

STRETCHING 

Una fotografia che si sbiadisce, colori che si spengono. Due persone in caduta libera verso l’oblio, sperando di salvarsi a vicenda.

CLORO 

È un inno agli errori, al tempo sprecato, alle assurde ambizioni, alle nostre più atroci sconfitte, a tutti i nostri fallimenti, al cambiamento, alle rivoluzioni.

COSMETICI

L’impero costruito da un uomo e una donna crolla. Una meravigliosa resa. Di loro non resterà memoria.

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