Once Emo, Forever Emo (Italian Version) – 5 band che dovresti conoscere
Prima di cominciare a leggere questo articolo vorrei fare una premessa direttissima. Se pensate che la musica emo sia ciuffo piastrato e struggimento totale verso la diatriba “truzzi vs emo” potete pure chiudere l’articolo. Non proseguite. Se ritenete, invece, che il decennio 2000-2010 sia stato pieno di rivoluzioni musicali e “ventate d’aria fresca” per molti adolescenti (e non solo) proseguite direttamente tutto d’un fiato.
Prima di tutto, cosa vuol dire emo? La definizione la troverete ovunque, la mia, invece, solamente qui.
Emo, per me, voleva dire profondità in quasi tutto. Era una questione di spiccata sensibilità nei testi e nelle musicalità; dare una personale visione della propria esistenza filtrata da un velo di poesia e sacralità. Emo per me voleva dire (e vuole ancora dire) emozionarsi, sempre e comunque. Brividi, pelle d’oca, esporsi a qualcosa capace di smuoverci dentro. Concorderete con me che questa particolare accezione potrebbe essere propria anche di altri generi. Infatti, tante sono state le influenze, per lo più anglofone, che hanno contaminato l’Emo e lo contaminano sicuramente tutt’oggi. In questo articolo propongo cinque band da cui partire se ci si vuole addentrare nel genere.
Le cinque band che vi presenteremo hanno portato, in tempi diversi, in Italia una ventata di “emosità”, sdoganando ciò che sicuramente fuori dal nostro bel Paese pullulava da un bel po’. È vero, il nostro emo è stato quasi completamente importato, ma in qualche frangente ha vissuto di vita propria. Ci sono stati sicuramente casi in cui ha preso le sue forme e i suoi colori provando a staccarsi dal suo status di “fotocopia”. È stato rimodellato dai nostri artisti a loro piacimento, assumendo anche tratti originali.
Le band che vi presentiamo qui di seguito per molti potrebbero anche non essere definite propriamente emo; ma ciò che interessa a noi è cogliere il loro aspetto emotional che è servito da porta d’ingresso per la nascita dell’emo Italiano in sé.
Quindi, quali sono le cinque band emo che dovresti conoscere se vuoi reputarti un vero emo? (Secondo me, poi… de gustibus).
Fine Before You Came
“Battiamo i lividi per mantenerli sempre viola”. Questo dice già tutto. I FBYC sono una band che urla in faccia il suo dolore, che vuole godersela sempre. Vuole vedere la gente pogare, vive d’emozioni e sensazioni e le sputa in faccia continuamente a chi vuole emozionarsi davvero. I loro concerti sono una gran baldoria, una catarsi, una sana scazzottata di chi vuole ancora prendersela con quella maledetta sfortuna. La loro storia potrebbe benissimo coincidere con la nascita stessa dell’emo italiano ma poco importa dell’etichette e dei momenti storici. Se volete emozionarvi e ricordarvi cosa vuol dire andare fino in fondo, ascoltate un loro disco, piangerete di felicità.
Gazebo Penguins
Altro dolore, altra voglia di riscatto, altra violenza sonora. I Gazebo Penguins non hanno nulla a che fare con gli altri pinguini, loro vivono grazie ad una certa dose di sofferenza, di nostalgia, di sentimenti non corrisposti. Il power trio riesce a dar vita ad un movimento indie-emo, che ha cambiato le regole nel panorama. Due voci, chitarre distorte, una batteria che picchia, brani diretti e concisi senza ritornelli da ricordare a memoria. Solamente pugni alti in cielo ed una lacrimuccia che cade ogni volta che parte “Senza di te”.
La Quiete
Una band dalla potenza devastante, la vera risposta emo del nostro Paese che ci fa alzare la manina durante la lezione e ci fa esclamare “Ci siamo anche noi”. La Quiete è sicuramente una band storica, da segnare, da scoprire se magari i più giovani se la son persa, noi ve la lasciamo citata così, non vi diciamo altro a parte ciò che abbiamo detto perché le parole sicuramente si sprecano. “Solleticati dal vento correre per farsi rubare la prima risata, gli occhi bambini e bagnati. Vorrei corressero ancora ginocchia sbucciate e non dipingere risposte prive di colore”.
Cosmetic
Sin da piccolo ho sempre sentito questo nome, non so perché, so solo che ogni volta che la parola Cosmetic uscisse fuori tutti erano d’accordo, si trattava di una gran band che ha fatto davvero qualcosa per l’emo Italico. I suoni probabilmente sono quelli che più si avvicinano alla corrente estera ed i testi sono lo specchi di chi davvero non si vuole distaccare dall’Emo e da quella voglia di specchiarsi profondamente nelle parole di qualcun altro. La loro evoluzione è stata una continua trasformazione che non ha mai snaturato la band, un po’ in stile Verdena, cosa che probabilmente li ha resi celebri e riconoscibili negli anni e nel tempo. Se cercate ancora del buon emo allora dovreste ascoltare un qualsiasi brano dei Cosmetic e capire che sono come un buon vino che più invecchia e più migliora.
Gomma
Ok, non vorrei far storcere il naso ai fan dei gruppi sopra citati. Ciò che vorrei dire dei Gomma è che questa giovane band è riuscita a riportare in auge l’emo dopo tanti anni. Diciamolo, anche se non siamo ai livelli dei padri fondatori, i Gomma sono sicuramente un punto di riferimento per i più giovani. Il loro ingresso nella scena è stato forte, molto sentito da tutti. “Si è da soli sin da bambini, facciamo come gli elefanti che si nascondono quando sono felici”. Una band che ha ancora tanto da dire e speriamo possa farlo ancora per tanto.
Racchiudere l’emo italiano in un migliaio di parole è davvero riduttivo. Sicuramente abbiamo lasciato per strada tanti altri progetti e band non citati. Il nostro era solo un piccolo assaggio per incuriosirvi e darvi un punto di partenza, oltre che darvi un’idea di ciò che è stato l’emo per molti di noi. Ciò che mi sento di dire ancora è che l’influenza emo ha toccato moltissime band, dai Verdena ai Fast Animals and Slow Kids, con tantissime declinazioni diverse. Trovare un disco totalmente emo è particolarmente difficile e sempre lo sarà; ma trovare il brano emo all’interno di un disco punk o indie o pop, statene certi, è sicuramente più facile.
E se state ancora pensando ai Dari, ricominciate a leggere tutto da capo.