Ho deciso di aspettare, di restare per un po’ in silenzio dopo la scelta dei Thegiornalisti o, sarebbe più corretto dire, dopo la scelta di Tommaso Paradiso.
“Non stiamo parlando della scissione dei Queen” i legge tra i tanti commenti pieni di ironia di questi giorni. In effetti in tanti hanno scherzato sull’argomento dai gruppi facebook colmi di meme ad arrivare a Max Collini che su La7 durante Propaganda Live ha letto in maniera divertente il testo di Completamente.
Potremmo fare tante analisi su i probabili motivi di questa scissione, ma quello che più risalta dai commenti dei fans è che alla fine questa cosa era un po’ nell’aria, proprio come la fuori uscita di Matteo Renzi dal Partito Democratico.
In tante band il frontman è speciale ma per i Thegionalisti era diverso, Tommaso Paradiso era il maggior azionista. Ho riflettuto sulle parole del chitarrista dei Thegionalisti Marco Rissa. In tanti hanno scoperto solo in questa settimana chi fosse, che rispondendo e sfogandosi sulla scelta di Tommaso ha detto: “I Thegiornalisti continueranno”. Da queste parole mi chiedo: Come? Sceglieranno un nuovo frontman? Chi avrà la capacità di sostituire Tommaso Paradiso?
Si perché Tommaso forse ha esagerato nel proprio messaggio ai fan, troppo pieno di ego, ma le sue parole non vanno sottovalutate. Abbiamo sempre saputo che lui fosse l’autore dei Thegiornalisti, anche se allo stesso tempo credo che il successo musicale dei Thegiornalisti non sia tutta farina del suo sacco. Abbiamo sempre saputo che il suo rapporto con la fanbase fosse stato determinante per la loro popolarità. E infine abbiamo sempre saputo che la sua presenza sul palcoscenico arricchiva le esibizioni della band romana.
Sarà difficile per tutti.
Sarà difficile per Tommaso che dovrà convinvere da solo senza gli amici di una vita, perché per quanto voglia farci pensare che stia cambiando solo il profilo Spotify il percorso da solista sarà diverso da quello vissuto fino a poco fa. Sarà difficile per la band orfana del loro punto di riferimento. Tommy ha lasciato un grande vuoto e non sarà facile da sostituire. Come non fu facile sostituire Augusto per i Nomadi o Freddie Mercury per i Queen. Allo stesso tempo potrebbe essere anche una scelta che dia uno spunto diverso come fu Phil Collins per i Genesis. Soprattutto sarà difficile per i fans che erano “innamorati” dell’idea, del concetto di romanticismo che cantavano i Thegiornalisti.
Ora starà al tempo sentenziare su tali scelte fatte dagli ormai ex-thegiornalisti. Nel frattempo chi ha amato quella musica la continuerà a cantare a squarciagola, perché continuiamo a credere nel romanticismo, completamente.