#StayON – che musica sarà se non sarà la musica dal vivo?

 

#StayON è un vero e proprio movimento nato da live club e festival dell’intera penisola coordinato da KeepOn LIVE – Associazione di Categoria Live Club e festival italiani per donare agli ospedali e agli enti sanitari e mantenere il proprio ruolo di fondamenta del sistema musicale. L’iniziativa si concretizza in una staffetta di eventi in streaming, ma raccoglie il mondo della musica attorno ad una nuova sfida ben più complessa di un unico grande palco virtuale per riaccendere le luci sugli spazi culturali come luoghi di aggregazione e socialità (quanto ci mancano adesso!) e fonte di lavoro per migliaia di persone del nostro Paese.

Il progetto è stato lanciato lunedì 17 marzo da moltissimi club e festival italiani e in pochi giorni tantissimi sono gli artisti che hanno aderito e che stanno prendendo parte a questa coloratissima rete. Tra i nomi, musicisti, scrittori, attori e pensatori che della performance hanno fatto la propria strada: Levante, Lodo Guenzi, Giovanni Truppi, Erica Mou, Guido Catalano, Roberto Mercadini. E poi Eugenio in Via di Gioia, Margherita Vicario, Dimartino, Alberto Fortis, The Niro. Per non parlare di Paolo Benvegnù, Giovanni Succi, FADI, Bianco, Francesco Di Bella (24 Grana), Lorenzo Kruger, Giorgieness, Nicolò Carnesi, Fabrizio Cammarata, e moltissimi altri.

Ad ogni diretta sarà associato un link a sostegno di campagne territoriali per raccolte fondi dedicate agli Ospedali e alla Protezione Civile.

Si aggiungono anche le adesioni di artisti internazionali che parteciperanno dai canali di un live club a #StayON: Steve Wynn e Jeremiah Fraites (The Lumineers). Per dimostrare che il supporto alla musica dal vivo non ha confini in un momento come quello che stiamo vivendo.

“Ci siamo sentiti da luoghi diversi e lontani. Mai come in questi giorni abbiamo azzerato le distanze. Insieme abbiamo creato #StayON che, per un mondo spesso disgregato come il nostro, è una rivoluzione culturale. #StayON è la costruzione di palinsesti social condivisi tra live club e festival, un reale tavolo di lavoro che vede la sincera e preziosa collaborazione di musicisti e pensatori che saranno protagonisti di veri e propri Take Over.

Ognuno dalla propria casa, ma in diretta dai canali social degli spazi che tutti i giorni fanno musica e cultura. Perchè se crisi – dal greco κρίσις – significa anche cambiamento, allora prendiamocela questa occasione e colleghiamoci. I Live Club e i Festival sono le scintille che da sempre hanno scatenato le lunghe storie d’amore musicali che sono state colonne sonore dei nostri tempi. La musica non può finire. Live Club  e Festival non possono chiudere.  E se le persone non possono andare nei club saranno i club ad andare dalle persone. Siamo un patrimonio culturale e lo stiamo dimostrando. Quando tutto questo sarà finito, questo non dimentichiamocelo.”

In questo momento di emergenza sanitaria e grave crisi, gli operatori del mondo della musica vogliono – insieme!-  lanciare un messaggio fondamentale

Se le porte degli spazi sono tutte serrate in ottemperanza alle disposizioni di Governo e per profondo senso di dovere civile, riaccendiamo insieme le luci dei nostri spazi sui palchi virtuali. Un appello permanente agli artisti, ai media e al pubblico che nasce dalla responsabilità di ridisegnare il ruolo sociale e culturale che tutti i giorni la filiera della musica dal vivo svolge per il nostro Paese.

Sul sito keeponlive.com è possibile consultare il calendario e l’archivio in continuo aggiornamento di tutte le dirette streaming: un vero e proprio palinsesto multicanale che testimonia la vivacità e la voglia di collaborare di questa categoria. Quando l’emergenza sarà passata, sarà richiesto proprio agli spazi e ai festival di essere il motore che rigenererà l’aggregazione sociale e la proposta culturale musicale del nostro settore. Aiutateci a poterlo fare!

I palchi virtuali restano aperti gratuitamente a tutti: per due ore al giorno, in “slot” da 30 minuti l’uno, fino alla fine del periodo di contenimento, le pagine Facebook di Festival e Live Club sono continuamente animate per due ore al giorno da una serie di esibizioni speciali, che saranno raccolte sulla piattaforma di KeepOn LIVE.

Dalle 18:00 alle 20:00 fino a sette canali che trasmettono in contemporanea. Dalle 22.00 un unico canale è dedicato agli eventi speciali per raccolta fondi e ai Festival.

Ogni canale è composto da 4 live club e festival che trasmettono le rispettive dirette identificandosi con un colore dell’arcobaleno. Arcobaleno che rappresenta la speranza e l’accoglienza, per eccellenza le basi concettuali del nostro settore, simbolo quantomai attuale in questo difficile periodo storico.

I canali dell’arcobaleno di #StayON:

_ il canale viola

con Germi (Milano), Diavolo Rosso (Asti), il Festival Suoni di Marca (Treviso), Off Topic (Torino)

_ il canale giallo

con I Candelai (Palermo), Linea Gotica (Ferrandina, MT), _resetfestival (Torino), Spazio 23 (Gallarate-VA)

_ il canale blu

con MONK (Roma), La Musica Può Fare Festival (Caserta), Cinzella Festival (Taranto), here I Stay festival (Mogoro OR)

_ il canale verde

con Cap10100 (Torino), Fabbrica 102 (Palermo), Reload Sound Festival (Biella), Mood Social Club (Rende CS)

Si aggiungeranno, a partire da martedì 17 marzo in poi

_ il canale indaco

con Blackstar (Ferrara), Indiegeno Festival (Patti-ME), Latteria Molloy (Brescia), Spazio Astra (Foligno)

_ il canale arancione (live club e festival ancora da annunciare)

_ il canale rosso (live club e festival ancora da annunciare)

Ci sarà anche un canale bianco destinato “a reti unificate” a eventi di raccolta fondi e ai festival. Tra i primi eventi #AiutiAMOBrescia, giovedì 19 Marzo alle 21.30, sulla pagina Facebook della Latteria Molloy, sarà trasmesso in diretta uno speciale concerto-reading a porte chiuse, a supporto dell’iniziativa di Giornale di Brescia e Fondazione della Comunità Bresciana Onlus per aiutare gli ospedali bresciani in questa emergenza Coronavirus.

Moltissime adesioni di artisti e realtà live stanno arrivando in queste ore.

La volontà non è quella di saturare i social. Si vuole, invece, lasciare spazio a tutti, sommare gli sforzi di tutti, far partecipare tutti – grandi e piccoli – e riconoscerci come la grande e importante comunità che da sempre coltiva il contatto diretto con i cittadini e offre un servizio culturale irrinunciabile.

Ultimo ma importantissimo tassello di questa catena virtuosa sono gli uffici stampa, indispensabili attori nel processo di divulgazione delle informazioni. Il coinvolgimento di più realtà all’interno di questo progetto dimostra, forse per la prima volta, la compattezza e la centralità di un mondo, quello musicale, che ha solo voglia di ripartire nel modo giusto. Per #StayON stanno lavorando in queste ore in un unico grande tavolo virtuale Angelicimedia, Astarte Agency, Babel Agency, Big Time, Daccapo Creative Agency, Fleisch Agency, GDGPress, Elliefant, Libellula Music.

Ci auguriamo che, una volta giunto al termine, #StayON avrà raccolto dei numeri significativi far riaffermare ai tavoli istituzionali preposti l’urgenza di misure e politiche tese ad avvalorare il settore della musica dal vivo.

Non sappiamo dirvi oggi se funzionerà. È un momento in cui le previsioni sono impossibili da tutti i punti di vista, ma quello di cui siamo certi è che se agenzie, etichette, artisti, live club/festival e addetti ai lavori, enti profit e no profit della musica, riusciranno a lavorare in sinergia e in modo compatto, il risultato potrebbe davvero essere una fotografia del settore in termini di produzione culturale, di numeri e di indotto che non si è mai vista prima. Il risultato potrebbe davvero essere una rivoluzione culturale per il nostro paese riconoscibile a livello internazionale e una presa di coscienza di settore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *