Angelina Mango ci ha inviato il suo CV, “Poké Melodrama”

Ci eravamo lasciati, qualche mese fa, col racconto della “prima Angelina” e del suo EP “Monolocale” (leggi qui). Dopo la vittoria a Sanremo 2024 col brano “La Noia” e la partecipazione all’Eurovision Song Contest, oggi lo storytelling è incentrato su una “nuova Angelina”. La cantante lucana si è trovata recentemente di fronte a un arduo banco di prova: il primo disco. Il 31 maggio è uscito “Poké Melodrama”, primo LP in studio della cantautrice per la Warner Music Italy.

Il disco si compone di quattordici tracce, tutte scritte dalla stessa Angelina, in collaborazione con diversi autori e produttori. Questo lavoro si presenta come una raccolta di canzoni dal sound ampiamente variegato; una miscela caratterizzata da suoni e melodie diverse. “Poké Melodrama” è come se fosse un Curriculm Vitae, in cui Angelina Mango ha sentito il bisogno di mettere sul tavolo tutto ciò di cui è capace.

Il concetto attorno al quale ruoterà la recensione di questo lavoro è l’eterogeneità.

Angelina sfugge alla monotonia esplorando una notevole varietà di generi e forme disparate. Questo aspetto della sua musica apre ad un infinità di mondi che finiscono, però, per confondersi in stereotipi che non le rendono giustizia.

Angelina Mango – Poké Melodrama [Ascolta qui]

Al primo ascolto, si ha l’impressione che la cantante attraverso un mix stravagante di generi e forme cercasse un “effetto wow”. Al secondo o terzo ascolto, però, una certa confusione assale l’ascoltatore. Ci si sente come di fronte a una playlist più che a un album. Scritto da quasi 30 autori e realizzato da 11 produttori, si ha l’impellente sensazione di trovarsi ad ascoltare un prodotto commerciale talmente trasversale da essere stato confezionato appositamente per piacere a quanto più pubblici possibile. Un vero e proprio poké eterogeneo, composto da una moltitudine di ingredienti, colori e sapori diversi.

L’identità artistica di Angelina Mango qui viene sviscerata e frammentata dall’eterogeneità dei generi proposti. C’è di tutto: si passa dalla più classica ballad, all’elettronica, al reggaeton, fino ad arrivare al rap e all’r&b. 

“Poké Melodrama è il piatto in cui guardi gli ingredienti e pensi che non c’entrino niente tra di loro, invece alla fine se metti gli ingredienti giusti ha un senso ed è buono”

ha dichiarato Angelina ai microfoni di Radio Deejay

Il problema sta nel fatto che trovare questo “senso”, ovvero un’organicità che leghi tutti gli ingredienti è davvero difficile.

Un’idea concreta di questa eterogeneità compulsiva ce la danno i featuring presenti.

uguale a me feat. Marco Mengoni emerge su tutte per via delle voci che si mescolano perfettamente in pieno stile pop; diamoci una tregua feat. Bresh ci porta tra le note di una canzone d’amore delicata, chitarra e voce. another World, featuring Villabanks, dai tratti tipicamente trap, traccia una linea musicale inconsueta rispetto agli altri brani; infine, nel duetto con Dani Faiv (invece si) vediamo l’artista cimentarsi in un brano aggressivo, vicino all’urban italiano.

Angelina Mango, Eurovision Song Contest 2024
Ad Angelina Mango possiamo dire tutto ma non che manchi di voglia di sperimentare e mettersi continuamente alla prova.

Il mix di musiche tradizionali e danze da festa di piazza, sono condite da brani di aspirazione internazionale. Una sperimentazione che riguarda melodie, musiche e testi, in cui canzoni ballabili e testi slogan degni delle migliori campagne di marketing fanno da cornice a un racconto irrequieto. Poké Melodrama sotto la coltre di manierismi e marketing da super pop star, resta comunque un album ricco di vitalità, di energia, in cui Angelina affronta anche temi a lei cari. Al centro, infatti, scorgiamo in qualche modo, il tema della famiglia, a cui l’artista è molto legata.

I brani cardini sono Gioielli di famiglia e Edmund e Lucy. In quest’ultimo Angelina paragona lei e suo fratello ai due personaggi delle Cronache di Narnia. La famiglia torna anche nel brano Fila indiana in cui la cantautrice canta:

“Cercano il veleno nella spazzatura fuori dalla porta della nostra casa, trovano soltanto 400 mozziconi di ospiti impegnati ad abbracciare mamma”

La copertina, infine, che ritrae l’artista in posa a figura intera, ci fornisce l’ultimo tassello della nostra interpretazione.

Angelina Mango è una ragazza di 23 anni, posta precocemente sotto i riflettori, sottoposta al giudizio altrui. Alla base della sua musica e della sua arte pone se stessa, la sua immagine, il suo corpo, le sue eccellenti doti da performer, ma anche le sue imperfezioni. Ha coraggio e soprattutto consapevolezza di quel che sta facendo, consapevolezza del compromesso che c’è bisogno di accettare per tenere in piedi la fama e il proprio bisogno ancestrale di esprimersi.

Poké Melodrama sarà anche un calderone, uno di quei Cv troppo didascalici che difficilmente colpiscono i recruiter, ma ha dentro tutto quello che Angelina poteva metterci in questo momento. È un album “troppo”, e forse questo lo premierà in termini di pubblico, perché capace di sfamare molte bocche; ma a lungo andare quanto ci resterà impresso? Tra 10 anni ce ne ricorderemo ancora? Ai ai posteri l’ardua sentenza.

ANGELINA MANGO NEI CLUB 2024

  • 11 ottobre 2024 – ROMA – ATLANTICO // SOLD OUT
  • 12 ottobre 2024 – ROMA – ATLANTICO
  • 14 ottobre 2024 – NAPOLI – CASA DELLA MUSICA // SOLD OUT
  • 15 ottobre 2024 – NAPOLI – CASA DELLA MUSICA
  • 16 ottobre 2024 – MOLFETTA (BA) – EREMO CLUB
  • 19 ottobre 2024 – NONANTOLA (MO) – VOX CLUB
  • 21 ottobre 2024 – FIRENZE – TUSCANY HALL
  • 22 ottobre 2024 – PADOVA – GRAN TEATRO GEOX
  • 24 ottobre 2024 – VENARIA REALE (TO) – TEATRO CONCORDIA
  • 26 ottobre 2024 – MILANO – FABRIQUE

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