Blanco, “Innamorato”: una lettera sincera sul significato dell’amore
Riccardo Fabbriconi, in arte Blanco, classe 2003, ha pubblicato il suo secondo disco, Innamorato, lo scorso venerdì 14 aprile per Island Records/Universal Music Italia. Anche questo secondo lavoro è frutto di un’intensa collaborazione tra Blanco e il suo produttore, nonché amico, Michelangelo. Contiene la sensazionale collaborazione con una delle artiste più importanti del panorama musicale italiano, la “Tigre di Cremona”, Mina.
Dopo la poco felice parentesi sanremese che lo ha visto sul palco in una veste non certamente goliardica con il brano anticipatario del disco, L’Isola delle Rose, il giovane cantante ha sfoderato la sua arma migliore e si è giustamente rifatto con un nuovo album di inediti, totalmente personale e autobiografico. In questo lavoro racchiude la sua visione autentica e scanzonata dell’amore visto attraverso gli occhi di un ragazzo ancora non del tutto maturo ma consapevole del significato di un sentimento così grande.
Questo disco ci offre uno spaccato sempre più realistico dei sentimenti di Blanco, che qua vengono illustrati a 360 gradi
Si passa da brani con melodie tipicamente italiane a brani più sperimentali e irruenti; Innamorato e Lacrime di Piombo presentano, con una delicatezza ed emotività tipica dei suoi vent’anni, un amore che intende esprimere forza e dolore allo stesso tempo; un amore salvifico ma che salva attraverso una catarsi di profonda sofferenza.
Il duetto con Mina in Un Briciolo di Allegria rappresenta a tutti gli effetti la colonna portante del disco. La voce inconfondibile della cantante si mescola perfettamente e si adatta al timbro del giovane cantautore, portando ad una coesione praticamente perfetta tra due generazioni totalmente differenti e dando vita ad un dialogo intimo e appassionato.
Blanco si dimena con forza e passione all’interno di ciascun brano e lo fa nel modo migliore che ha: urlando, sbraitando e contorcendosi su se stesso al limite del tormento, come rispecchiato dalla sua personalità sfrontata e portata ai suoi massimi estremi. Il ragazzo è giovane ma non ha paura di gettarsi nel buio dell’ignoto. Mette insieme 12 brani che non sono altro che un diario personale colmo di adrenalina, di sfaccettature che non si percepiscono da subito al primo ascolto. L’artista si muove tra esperienze di vita, scoperte e cambiamenti, lasciando andare il passato e proiettandosi in un futuro che non lo vede però da solo, ma accompagnato dall’attuale compagna Martina, a cui è dedicato il brano che da il titolo al disco.
Amore. L’artista fa di questo concetto il punto focale del suo lavoro raccontandolo da vari punti di vista.
Il legame con la propria famiglia, la devozione alla musica e alle arti, l’amore per la semplicità, la passionalità e i ricordi, in veste nostalgica, di un passato che non gli appartiene più, un sentimento ormai finito con cui dover fare i conti e che lui stesso racconta in musica con un’estrema dolcezza e malinconia.
Il suo essere “un’anima tormentata”, come ci dice nella prima traccia del disco, rappresenta, probabilmente, non solo la sua cifra stilistica ma l’ingrediente al centro di questa narrazione. Tutto ruota attorno al concetto di amore, filtrato attraverso gli occhi e la visione personale di Blanco. L’artista si mette totalmente a nudo per l’intera durata della tracklist, per invitarci a riflettere su questo sentimento sia nel bene che nel male. E lo fa in un modo che ci lascia tutti a bocca aperta e senza fiato, ancora una volta, fino all’ultima traccia.
Brani consigliati: “Lacrime di piombo” e “Un briciolo di allegria” feat. Mina
Prossimi live:
23 giugno – Reggio Emilia RCF ARENA REGGIO EMILIA
4 luglio – Roma Stadio Olimpico
20 luglio – Milano Stadio San Siro
Abbiamo parlato del primo disco di Blanco qui