A distanza di due anni dal suo primo EP, Joan Thiele rilascia Tango, il nuovo album pubblicato in digitale lo scorso 15 giugno. Questo nuovo lavoro, nato in un momento di difficoltà per la famiglia di Joan, ruota attorno all’amore per le sue radici colombiane.
I testi rievocano storie e luoghi colombiani che sono stati fondamentali per la crescita di Joan e che simboleggiano il legame con la famiglia (Joan Thiele è colombiana da parte di padre).
Il sound ricercato (frutto della collaborazione con gli ETNA) è ottenuto grazie ad un perfetto mix di suoni più primitivi ed acustici che richiamano l’America Latina e un’elettronica inglese, chiara influenza del suo periodo di vita trascorso a Londra. In Cocora, breve poesia parlata il cui titolo prende nome dalla montagna colombiana della Valle del Cocora, Joan Thiele spiega tutto il senso dell’album e quello che per lei significa Tango.
Esordisce “Tango es una palabra muy importante”, spiegando che Tango è il coraggio di rimanere vicino, è il fratello, sono la mani dei figli, è uno stato mentale. In questo brano, come in Azul, Joan Thiele dimostra un perfetto uso della lingua spagnola. Nell’album ritroviamo anche tre brani già precedentemente rilasciati: Polite, Fire e Armenia/Quindìo.
Il primo ha un sound elettronico tipicamente europeo; Fire è una ballata moderna, più leggera rispetto alle ballate tradizionali ma che riesce a mantenere un testo profondo. Invece Armenia/Quindìo è una nuova versione (decisamente migliore) del brano rilasciato lo scorso anno, con un’ influenza molto più latina e meno elettronica, il cui titolo fa riferimento alla città colombiana dove vive il padre.
Insomma, Joan dimostra di poter tener testa alla migliore scena musicale elettronica internazionale; si prospetta una brillante carriera.
Ascolta qui Tango, il primo album di Joan Thiele
Di Martina Quagliano
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