Il precedente disco di Emma Nolde era stato oggetto di una mia recensione fiume. Ancora non l’ho metabolizzato in assoluta sincerità: riesce a svelare una nuova sfumatura ogni qualvolta incontra i miei ascolti. È diventato un pasto prezioso, la barretta di cioccolato quando sei a dieta.
Con queste premesse, ho accettato con entusiasmo ed ansia di parlare di “Dormi“, il nuovo lavoro dell’artista toscana. Entusiasmo per la possibilità di poter (ri)godere di una delle penne/voci più promettenti dell’attuale panorama italiano ed ansia concomitante per la pericolosa possibilità di contaminare Dormi con il meraviglioso viaggio di Toccaterra.
Poco male. Emma Nolde, dall’alto dei suoi occhi affamati di vita in cui il mondo è palco e gabbia, sceglie una dolce preghiera come titolo e summa teologica del suo disco.
Dormi è un’invocazione per lasciarsi indietro le cure del mondo e annegare in latitudini di sogni che possono spingerci o atterrirci. Dormi è l’ultima parola detta alle persone amate accompagnandole nel buio della notte con la nostra mano stretta. È la preghiera con cui cerchiamo di spegnere il nostro cuore nella tempesta.
Se Toccaterra era viaggio in attesa di un punto di gravità permanente, Dormi è un disco egocentricamente fragile. Non ho mai incontrato la Nolde, non ho mai avuto la possibilità di ascoltarla live ma la sua scelta di essere presente su entrambe le copertine mi ha indirettamente detto molto di lei.
Siamo soli sul palcoscenico del mondo. Fermi, immobili.
Il nostro volto è alla mercé di ogni altro essere umano e siamo costretti spesso a chiudere gli occhi, per sognare o nasconderci. Siamo immersi dal collo in giù nella pozzanghera della vita: i fluidi possono avvolgerci o schiacciarci. Siamo nudi e tendiamo la mano per salvarci o per rispondere ad un appello fisico o immaginario.
No, non siate precipitosi nel confrontare le due copertine. Non cambia solo lo sfondo (scuro in Toccaterra e vulcanico in Dormi) e la Nolde non ha la stessa espressione.
Cambia la sua pelle. In Dormi la sua schiena è liscia e indifesa nel magma. Ascoltando il disco (in toto, mi raccomando) è questa la chiave di volta. Si può dormire in qualsiasi condizione ambientale: gli equilibri, gli stimoli esterni sono una convenzione che facciamo nostra.
Si può dormire e trovare pace in mezzo al magma, si può essere sull’orlo del baratro su un tappeto di velluto. La nostra pelle, la nostra schiena nello sforzo di tendere una mano verso chissà chi o cosa, raccontano solo una parte di noi. È la nostra urgenza ad essere magma o velluto.
Emma Nolde confeziona un disco in cui è lei a scegliere gli equilibri: la sua narrazione ci tende la mano.
E provo la stessa sensazione di Toccaterra. Nudi come Emma sul palcoscenico del mondo: le nostre mani nude come la sua, la nostra pelle indifesa come la sua. E quindi, Dormi. Trova i tuoi equilibri, racconta le tue storie. Sei nudo sul palcoscenico del mondo e sei immerso nel vuoto, nel magma. Ma tu dormi, sogna, ama, rimpiangi.
Devi dormire, sognare, amare, rimpiangere. Ci si può sentire fermi, immobili ma solo in attesa del prossimo viaggio. Nella speranza di un nuovo viaggio.
Egocentricamente fragile, quindi.
C’è la vita negata dalla pandemia (Fuoco coperto), le incertezze della crescita (Voci stonate), il filo invisibile che ci lega ad alcune anime (La stessa parte della luna), la preghiera di Dormi, il bisogno di vita di Respiro, il disperato bisogno di certezze e abbracci di Non so chi sei, gli affetti più cari e sinceri di Te ne sei andata per ballare (che atto d’amore incondizionatamente doloroso), la scoperta dell’amore e del susseguente brivido di Storia di un bacio, la critica vitale di CQVT e le promesse fragili di Ti prometterei.
Tanto, troppo: come ogni giorno della nostra incasinata recita. Noi come la Nolde, Emma come noi.
Tracce consigliate: “La stessa parte della luna”; “Te ne sei andata per ballare”
Emma, quanta vita.
Le prime date aggiornate del “Dormi tour”
4 novembre 2022 LIVORNO The Cage
11 novembre 2022 TORINO Hiroshima Mon Amour
17 novembre 2022 ROMA Monk
18 novembre 2022 BOLOGNA Locomotiv
24 novembre 2022 MILANO TBA
25 novembre 2022 BRESCIA Latteria Molloy
3 dicembre 2022 FIRENZE Viper
23 dicembre 2022 RAVENNA Bronson