Eugenio in via di Gioia, un moto di amore e rivoluzione che ci ruota attorno
Con l’ultimo disco, gli Eugenio in via di Gioia ci mostrano come re-imparare a scrivere due parole ormai difficilissime da pronunciare: “Amore e rivoluzione”.
Per ogni persona nata tra gli anni novanta e i primi del duemila, nell’adolescenza, una dichiarazione d’amore a caratteri cubitali su marciapiedi o muri era uno tra gli episodi più ricorrenti in cui ci si poteva imbattere. Forse, gli anni delle dediche da diario scarabocchiate sopra alle città sono passati, ma resta comunque il ricordo dello stupore e dell’agitazione di quando si notava qualcosa di insolito in uno spazio quotidiano.
Lo stesso stupore è stato vissuto, lo scorso 29 marzo, da media e cittadini torinesi. Almeno fino a quando gli Eugenio in Via di Gioia non hanno precisato di essere stati gli autori, insieme ad oltre 150 persone, della scritta apparsa in Piazza San Carlo a Torino. Le lettere a gessetto bianco, però, erano indirizzate ad un amore ecologico, che continua, nonostante tutti i torti, a darsi possibilità di riuscita; un amore che dobbiamo imparare a dichiarare nuovamente: quello per la Terra.
“Terra”, per l’appunto, è stato il singolo che ha anticipato l’uscita dell’ultimo disco “Amore e rivoluzione”.
Gli Eugenio in via di Gioia, così, espandono la loro riflessione sull’ambiente e vi inglobano dinamiche sociali e meccanismi del vivere comune. Grazie a ciascuno dei dodici brani riusciamo a entrare in immaginari contemporanei, realistici e argomentati con gentilezza e sincerità. Con una spiccata propensione alla sperimentazione, nel disco riconosciamo una parte organica e orchestrale. Questa convive con sonorità elettroniche, in un mix armonioso a cui gli Eugenio in via di Gioia hanno lavorato insieme al Maestro Vittorio Cosma, curatore della produzione artistica.
Le collaborazioni comprendono una scelta eterogenea per età e personalità.
Dai tre ai sessant’anni, sono coinvolti artisti come Elio, Francesca Michielin, Duffy fino al Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni. Un’ulteriore particolarità di questo disco è data dal coinvolgimento della redazione di “Scomodo” che ha creato una pubblicazione a tema “Amore e rivoluzione”. Cinquantadue scrittori Under 30 e nove illustratori hanno dato forma a undici storie ed un racconto-manifesto. Il tutto è stato racchiuso in un progetto editoriale che attinge direttamente dalle canzoni degli Eugenio. Il lavoro è stato, poi, distribuito gratuitamente durante gli in-store ed i concerti del gruppo. Concerti che, per altro, non si sono ancora conclusi ma proseguiranno con “Amore e rivoluzione Tour” fino ad agosto. Ulteriori compagni di viaggio sono stati Maura Gancitano e Andrea Colamedici di “Tlon”, che hanno condotto con la band un’approfondita riflessione sui testi delle canzoni.
“Amore e rivoluzione” corrisponde, quindi, ad un patchwork di modalità espressive e sensibilità, capace di mettere in luce aspetti di rilevanza sociale. Oltre agli in-store, per tutto il mese di maggio gli Eugenio in via Gioia, supportati dalla startup “Assembleiamo” e dall’Associazione Universitaria “Primavera degli studenti”, hanno aperto un canale di dialogo con incontri presso scuole superiori e università.
Il video di “Quarta rivoluzione industriale”, uscito il 30 maggio, mette a confronto realtà e aspirazione, tramite un racconto visivo simile ad un fotoromanzo.
Veniamo trasportati in un immaginario a tinte sature che aggiungono ad ogni scenario una massiccia dose di edulcoranti che amplificano la sensazione di una fittizia ricerca della quotidianità perfetta.
Ad un mese dall’uscita di “Amore e rivoluzione”, ci ritroviamo ancora a pensare a quanto, con le nostre scelte, ci siamo voluti sentire, almeno una volta, parte del gruppo dei “sostenitori della quarta rivoluzione industriale”. In modo ironico, diretto e, perché no, con la giusta leggerezza, gli Eugenio in via di Gioia cantano il nostro bisogno di connessione, purché non sia quella ad internet. Alla ricerca di contatto fuggiamo dalla crescita esponenziale di ciò che ci circonda e dei nostri egoismi. Una chiamata all’azione, un sentimento collettivo, che sale nell’atmosfera e guarda, con occhi nuovi, il nostro “Ti amo ancora”. In una rotazione sull’asse di un sistema che non ci rispecchia più, gli Eugenio in via di Gioia ci invitano a riscrivere, con lettere grandi quanto una piazza, le parole che compongono rapporti, abitudini e interiorità uscendo, così, dai nostri monolocali affettivi.
Gli Eugenio in via di gioia saranno in tour qui:
29 giugno 2022–Villa Ada Fest–Roma
5 luglio 2022–Botanique–Bologna
7 luglio 2022–Parco delle Musica–Padova
8 luglio 2022–Carroponte–Sesto San Giovanni (MI)
15 luglio 2022–Flowers Festival–Torino
16 luglio 2022–Balena Festival–Genova
24 luglio 2022–Ultravox–Firenze
30 luglio 2022–Risorgimarche–Fiuminata (MC)
6 agosto 2022–NXT Station–Bergamo
10 agosto 2022–Anfiteatro di Acri–Acri (CS)
12 agosto 2022–Festival dell’Aspide -Roccadaspide (SA)
20 agosto 2022–Nottinarena–Lignano Sabbiadoro (UD)