“La Vita è Bella” di OG EastBull, non il solito disco trap ma una celebrazione della vita stessa

Dopo anni di “tirocinio” musicale, Alfred Hodor, in arte OG EastBull, è pronto a esordire nella scena Trap Italiana. “La vita è bella” è il primo progetto da solista del rapper italo-rumeno appartenente alla capitolina BPR SQUAD, cresciuto musicalmente sotto la supervisione dell’ormai rinomato producer Sick Luke.

L’Intro dell’album, uno skit di vita ordinaria, esprime l’intento e i messaggi con cui OG vuole irrompere nel panaroma musicale delle rime.

Ricercare la bellezza nelle piccole cose, nell’amore per le persone e i luoghi vicini, nel “core granne, che fa la differenza”. La soave fisarmonica, da sempre accostata alla cultura sinti, richiama le sue origini e il suo trascorso travagliato segnato dal trasferimento dalla Romania all’Italia.

Proprio in “La vita è bella”, brano che da’ il titolo all’album, l’artista rappa della sua adolescenza povera tra i palazzi del quartiere Due Ponti, periferia multietnica di Roma Nord. Nella quale amici, giochi e sogni sono destinati a mischiarsi con povertà, spaccio e criminalità. È proprio questa l’esperienza che alimenterà la sua voglia di riscatto, ma anche la consapevolezza di avere già una ricchezza non materiale, fatta di amici fedeli (il Blocco) e una madre coraggiosa.

I due singoli che hanno anticipato l’uscita dell’album esprimono l’essenza delle sonorità del progetto.“Bella Giornata” (certificato Oro dalla Fimi) e “Il Ballo del Blocco” (in collaborazione con l’affermato Achille Lauro), accostano alla trap sfumature ritmiche della Samba Brasiliana, e più in generale cadenze latino-americane. Riprendono un filone musicale lanciato in precedenza da Boss Doms (che appunto cura la produzione di questo singolo) e Achille Lauro, figure preminenti nella scena Romana attuale.

“Ronaldinho” e “Roma”, quarta e quinta nella tracklist, confermano questa tendenza.

Il sound colorato, eterogeneo diventa vero marchio di fabbrica di OG EastBull, permettendogli di distinguersi in un panorama di emergenti sempre più affollato. I beats di Mago del Blocco, intrisi di Baile Funk, trap, e vibrazioni orientali sono la carta bianca su cui OG esprime stati d’animo, vita vissuta, e amore per la Capitale, alla quale mostra particolare affezione, soprattutto dopo l’esperienza negli studi di registrazione di Milano.

Su un beat più tradizionale, di gusto oltreoceanico, scuola USA, compare il brano “Milano”. Il pezzo è il racconto malinconico di una vita sfarzosa, tra auto, donne e droghe che non bastano a eliminare le preoccupazioni sul futuro e sulla lontananza da casa. Il cerco si chiude dunque a Roma, tra le palazzine, nell’ultimo brano dell’album Drimp in collaborazione con gli amici storici della BPR Squad.

OG, dunque, si presenta ufficialmente. Immagine forte e background consolidato. Beats stilosi e d’impatto. Un artista da tenere d’occhio. Che posto prenderà nella scena?

di Francesco Trovato

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