Sono su un Frecciarossa che mi porta da Bologna a Roma, indosso le cuffiette e mi godo A notte fonda, il primo album dei NOP, uscito lo scorso 4 ottobre e prodotto in studio con la Muxland Production. La formazione attuale è composta da Francesco Malferrari (voce), Claudio Bizzarri (chitarra), Gianluca Davoli (chitarra), Marco Righi (Basso) e Andrea Pirazzoli (batteria). Questi cinque ragazzi dalla faccia pulita, fanno rock. Ed oggi fare rock in Italia vuol dire uscire fuori dagli schemi, o se vogliamo vederla da un’altra prospettiva, vuol dire fare ciò che piace fregandosene di cosa va di moda.
Un album sicuramente eterogeneo, ma non per questo confusionario.
La linea guida dei NOP è ben evidente già ad un primo ascolto, parlano di storie vere, di storie d’amore ma anche di storie di grandi personalità che vale la pena ricordare, di disastri naturali che hanno insegnato qualcosa a tutti noi. Lo fanno in maniera spontanea e arrivano senza schemi, in maniera diretta.
La traccia che apre il disco è Nelle strade di Bologna, una dichiarazione d’amore alla città che li ha visti nascere, crescere e diventare quello che sono oggi. Le chitarre suonano, viene voglia di ballarlo questo pezzo e poi c’è quella sana malinconia che fa bene al cuore. Terra e vento invece è una metafora delle esperienze che ogni giorno ci fanno diventare grandi e forse anche un po’ disillusi.
Per rimanere in contatto con la natura, la prossima traccia è Piove, un brano che parte con un intro scoppiettante, una richiesta di aiuto sussurrata. “Luce” arriva poi a fare da contrasto alla notte che ritorna spesso all’interno di questo disco.
Cenere è la fotografia di una relazione d’amore finita, un crescendo di rimpianti e malinconia. Il ritmo incalzante della batteria di Andrea Pirazzoli ci porta alla sesta traccia del disco, Sei tu racconta di una scelta da rifare prima che sia troppo tardi.
I Nop parlano di Cambiamenti, quelli che non si possono più negare, e poi scelgono di raccontare due spaccati importanti del nostro Paese. Lo fanno con il brano In un istante (20 maggio 2012), immagini semplici e dirette che riportano la memoria indietro nel tempo, a quel terribile terremoto che ha devastato l’Emilia Romagna. E con un Ritratto di Aldo Moro, rievocando una ferita ancora aperta per tutti noi. L’album si conclude con un messaggio di amore e speranza, L’unico per te è una dichiarazione, di quelle urlate sotto casa alle due di notte.
Forse i Nop volevano proprio lasciarci in regalo un album denso di tematiche diverse, di momenti belli e brutti che ognuno nella vita si trova ad affrontare almeno una volta. Siamo tutti diversi ma così uguali e certe esperienze ci accomunano, allora le canzoni diventano la cura per affrontare tutto. Mi piace pensare che questo sia il regalo che volevano farci a notte fonda.
Ascolta qui A Notte fonda, nuovo album dei Nop
Giulia Perna
Meglio conosciuta come @machitelhachiesto. Salernitana di nascita e bolognese per amore di questa città. Ha conseguito il titolo di Laurea specialistica in Comunicazione pubblica e d'impresa presso l'Università di Bologna. Si definisce "malinconica per vocazione". Da grande vorrebbe osservare le stelle. Crede nella forza delle parole, nella bellezza che spacca il cuore e nella gentilezza rivoluzionaria. Le piace andare ai concerti, mischiarsi tra la gente, sentire il profumo del mare e camminare sotto i portici.