L’anno è iniziato da pochi giorni e le uscite musicali in programma sembrano promettere bene. Ogni anno è come se ci trovassimo in un luna-park e di volta in volta aspettiamo il nostro turno per salire sulle varie attrazioni. La prima giostra su cui saliamo è quella di Sick Luke: il suo disco d’esordio “X2″ è uscito per Carosello Records lo scorso 7 gennaio. Come l’anno scorso, uno dei dischi più attesi dell’anno è quello di un producer (ricordate “Obe” di Mace? Cliccate qui). Sick Luke per il suo disco di debutto ha coinvolto diversi artisti (34!) della scena musicale nazionale: è riuscito a mettere insieme artisti trap, pop e urban in un ensemble davvero eterogeneo. Artisti nati per un determinato genere sono stati messi alla prova in featuring inediti e inaspettati, per certi versi.
Così facendo si è arrivati a un prodotto nuovo che mette in luce il risultato di anni di lavoro. Partendo da fondamenta trap/hip hop il percorso di Sick lo ha portato a un genere più pop e alternative. Il risultato di questa evoluzione è un disco manifesto della musica italiana contemporanea, ovvero che non conosce confini di genere.
In questo progetto, il producer è uscito da dietro le quinte mostrando i suoi lati più oscuri e quelli più chiari sotto il segno del suo simbolo: il farfastrello, metà farfalla e metà pipistrello. Per annunciare i featuring presenti, Sick ha lanciato un video con uno storytelling che ci racconta la trama del progetto. I temi sono cupi e spaziano dal mistero, all’avventura fino alla curiosità.
Come quando un vecchio film horror…
Sick Luke ha sempre mostrato quest’aura un po’ tenebrosa. Infatti, appena ho finito di ascoltare questo disco mi sono sentita come i due ragazzi del video: catapultata in una realtà diversa dalla mia, un metaverso fatto di ombre. Sembrava di guardare un vecchio film horror, ma senza schermo davanti.
Il disco si apre con il brano Notte scura in cui duettano Gazzelle e Tedua. Due artisti completamente diversi uniti in uno scenario tetro e fantasmatico. Sembra la colonna sonora di un film horror degli anni Ottanta: si aprono le porte della casa stregata, una sorta di intro a quello che ascolteremo dopo.
Nella notte scura è pieno di mostri, è pieno di mostri / Ma oramai non c’ho più paura dei vicoli bui, semafori rossi
… non ti fa dormire
Siete nella fase piena del sonno. Non riuscite a muovervi. Siete completamente assenti fino a quando una melodia agghiacciante si insinua nella vostra testa. Come una vecchia ninna nanna dark, Creatur con Geolier e Ernia ci culla e ci accompagna in una notte tesa e buia dove gli incubi non ci danno pace.
‘O ssaje bbuono, nn’se parla cu ll’ate / ‘E chello ca nn’dicesse nu frato / Pienza sempe a male, nun sbaglie / Pecché, quando nun ‘o faje, forse è tanto che sbaglie
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Il cuore del disco
Ogni disco ha quei brani che sai già che sono destinati a durare nel tempo. Una di questi è Solite Pare con Tha Supreme e Sfera Ebbasta. Dopo aver collaborato in L’Ego, altro pezzone contenuto in “Persona” di Marracash, i due si sono riuniti nuovamente in un brano che farà parte della urban new wave contemporanea per molto tempo.
Mi sogno in un posto in cui mi sopporto, uh-uh-uh-uh, uh-uh-uh-uh, yah / Scusa se son stronzo e non ti rispondo mai su-uh-uh-uh-uh WhatsApp
Uno dei pezzi più complessi, invece, è sicuramente Dream Team con Pyrex, Capo Plaza, Shiva e Tedua. L’intro di Pyrex, che come sempre fa la differenza, apre le porte del brano più “americano” del disco.
Riempiamo le banche di soldi, le tombe di padri, i bambini di gossip / Come se il mondo volesse le nostre preghiere, ma chi pregherà per i nostri?
Non potevano mancare un po’ di Dark Polo Gang
Ogni produttore ha diversi artisti e poi ha L’artista. Mi spiego meglio: come avete potuto notare, Sick Luke, come altri producer, ha creato un prodotto ricco di artisti di ogni genere, però ce n’è sempre uno (o anche di più) a cui fa riferimento, a cui in qualche modo si è più legato. In questo caso troviamo nuovamente Pyrex e Tony Effe (ma anche Side Baby, ex membro) della Dark Polo Gang, a cui ha prodotto gran parte della discografia. Dopo anni di collaborazioni con il collettivo romano, non potevano mancare componenti della gang nel disco d’esordio del producer. Pyrex compare in due brani, mentre Tony Effe lo troviamo nel brano più tamarro del disco: Hentai insieme a Ghali.
Ansia perenne / Ho smesso con le modelle / Non compro più borse di Hermès / Basta con le tarantelle
Emis Killa e Side Baby e siamo subito nel 2016. Con il brano Pezzi da 20 sembra di esser tornati indietro a quando Emis era il coatto che spaccava e Side era all’apice con la Dark Polo Gang.
Nei miei sogni ricorrenti / Soldi sui conti correnti / Occhi aperti e fari spenti / A due e venti su una Bentley
“X2” non è un disco trap
Sia chiaro, il disco di Sick non è un disco trap. Falena con Franco126, Coez e Ketama126 ne è un esempio, nonché uno dei brani più riusciti di tutto il progetto. Un brano un po’ fuori dalle corde di Franchino e Coez ma che ha avuto un risultato positivo (sicuramente) inaspettato. Invece, un brano completamente diverso dal resto del disco è La strega del frutteto con Chiello e Madame. La scelta di questo pezzo come singolo di lancio ha spiazzato poiché risulta come la traccia che si distingue maggiormente dal resto del lavoro. Lo scopo è stato quello di far conoscere al pubblico un lato nascosto del produttore, un gusto musicale che non saremmo aspettati dal Sick.
Troviamo, inoltre, Carl Brave che duetta con Gaia nel brano Mosaici, Cosmo che si mescola con Pop X in Funeral Party, ma anche gli Psicologi con CoCo nel brano Camel e Malinconia. Non poteva mancare di certo Mecna, dopo collaborazione vincente nel disco “Neverland”, stavolta insieme ad Ariete nel brano Il giorno più triste del mondo.
Lo sai che a volte riesci a farmi male male senza motivo / Per cambiarmi sempre in peggio / Ma farti male male senza motivo non voglio
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I padri
Padri biologici e non: ci sono due brani che fanno da “capi” al resto e che coinvolgono un po’ di vecchia scuola. Faccio cose con Jake La Furia, Fabri Fibra e Izi è il brano più introspettivo del disco. Urla, suoni e distorsioni fanno da cornice a una traccia pesante, testualmente parlando, ed esoterica. Dulcis in fundo non poteva mancare il feat con Duke Montana, padre di Sick. Libertà è un brano rappresentativo che mette a confronto due generazioni e pensieri diversi uniti in un unico messaggio.
Ho dato tanto, la gente mi ha levato tanto / Me movo da solo, er cerchio s’è ristretto
Siamo di fronte a un disco tetro, complesso, con grosse aspettative che sono state rispettate. Sick Luke ci ha mostrato la sua anima artistica che non è fatta solo di luci, ma anche, necessariamente, di ombre.
Brani consigliati:
Creatur feat. Geolier & Ernia,
Solite Pare feat. tha Supreme & Sfera Ebbasta,
La Strega del Frutteto feat. Chiello & Madame,
Dream Team feat. Pyrex, Capo Plaza, Tedua & Shiva,
Faccio Cose feat. Jake La Furia, Fabri Fibra & Izi
Lucrezia Costantino
Sono una scettica nata e cresciuta in Puglia, milanese d'adozione. Nella mia borsa non mancano mai gli auricolari e le chewing gum. Amo il cinema, i tramonti al mare e i dolci.