“Femmina” di Rareş: il suono che celebra l’umano
Credo sia una divertente coincidenza ascoltare il disco firmato da Rareş Gabriel Cirlan nel periodo dove, per antonomasia, si festeggia la resurrezione. Prima ci sono stati un long play (“Curriculum Vitae“) a cui la pandemia ha tarpato le ali e un EP (“Folk_2021“); ora è tempo di fagocitare tutto con la luce di una bellezza…